Secondo RacingNews365, il Cavallino sta sviluppando un propulsore innovativo e competitivo: le voci sui ritardi sarebbero strategie per destabilizzare il mercato dei tecnici
Contrariamente ai rumors circolati nelle ultime settimane, la Ferrari non sarebbe affatto in ritardo nello sviluppo della Power Unit 2026. A riportarlo è RacingNews365, che smonta le recenti speculazioni nate dopo gli addii di Wolf Zimmermann e Lars Schmidt, effettivi a fine stagione, interpretati da molti come segnali di fragilità tecnica a Maranello.
La realtà, scrive il portale, sarebbe invece… ben diversa. Il nuovo propulsore, destinato a equipaggiare la futura Ferrari 678, presenterebbe caratteristiche tecniche particolarmente innovative: progettato per funzionare ad alte temperature interne, garantirebbe vantaggi significativi in termini di packaging e peso complessivo della monoposto.
Un risultato ottenuto anche grazie alla stretta collaborazione con il reparto aerodinamico, rafforzato dall’arrivo del francese Franck Sanchez, che ha permesso lo sviluppo di soluzioni integrate e determinanti.
Giochi politici contro Ferrari? L’ipotesi in Formula 1
Secondo l’analisi, i presunti ritardi sarebbero in realtà parte di un gioco politico: diffondere voci di difficoltà tecniche avrebbe lo scopo di scoraggiare i migliori talenti dal considerare Maranello come destinazione, alimentando al contempo i presunti vantaggi di Mercedes per attrarre specialisti verso Brixworth.
Una strategia che potrebbe accompagnare la Ferrari per tutto il 2025, mentre a Maranello si lavora in silenzio su una power unit che promette, forse, di essere una delle più avanzate del nuovo ciclo regolamentare.