Il tradizionale sistema del biglietto cartaceo, ritirato all’ingresso e pagato all’uscita dell’autostrada

Addio ai caselli autostradali, non ci saranno più: è rivoluzione totale

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Scritto da Francesca Testa

20 Settembre 2025

La Croazia si prepara a una rivoluzione nel sistema di pedaggio autostradale, un cambiamento che entrerà in vigore dopo l’estate del 2026 e che eliminerà definitivamente i tradizionali caselli. Il nuovo sistema, basato su tecnologie digitali avanzate, promette di semplificare la circolazione e di ridurre drasticamente le code, migliorando l’esperienza di viaggio sia per i residenti che per i turisti.

Il tradizionale sistema del biglietto cartaceo, ritirato all’ingresso e pagato all’uscita dell’autostrada, sarà sostituito da un pedaggio elettronico basato su telecamere e dispositivi ENC (Electronic Toll Collection). La gestione di questa grande trasformazione è stata affidata a un consorzio slovacco-ceco, formato da SkyToll e Toll-Net, già attivo da mesi nella progettazione e installazione delle infrastrutture necessarie.

Il progetto, il cui valore supera gli 80 milioni di euro, è cofinanziato dall’Unione Europea, che contribuisce economicamente alla realizzazione del sistema su tutto il territorio autostradale croato, esteso per 1.341 chilometri. I lavori dureranno circa due anni e prevedono l’installazione di oltre 200 portali fissi dotati di telecamere per la lettura delle targhe e di antenne per la comunicazione con i dispositivi a bordo dei veicoli. A questi si aggiungeranno 74 unità mobili per effettuare controlli dinamici lungo le arterie principali.

Come funziona il nuovo sistema di pedaggio elettronico in Croazia

Il sistema sarà in grado di gestire il passaggio fino a 3.000 veicoli all’ora, senza interruzioni o rallentamenti per il pagamento. Gli automobilisti e motociclisti con mezzi sotto le 3,5 tonnellate potranno scegliere tra due modalità principali: registrare la targa online e pagare digitalmente, oppure utilizzare un piccolo transponder ENC da applicare al parabrezza per la rilevazione automatica.

Per i mezzi pesanti come camion e autobus, invece, sarà obbligatorio il dispositivo elettronico di bordo (box elettronico), garantendo così un controllo puntuale e automatizzato. Il sistema calcolerà il pedaggio in base ai chilometri effettivamente percorsi, mantenendo un principio di equità e trasparenza, evitando il sistema della vignetta universale adottato in altri Paesi come Austria e Svizzera.

Per i turisti e i viaggiatori occasionali sono previste corsie dedicate, dove sarà possibile registrare rapidamente la targa e inserire un metodo di pagamento sul momento, sempre in modalità elettronica. Il contante non sarà più accettato: tutti i pagamenti dovranno essere effettuati tramite carta, app o partner autorizzati, in linea con la digitalizzazione crescente dei servizi pubblici europei.

Il passaggio al pedaggio elettronico comporterà anche un cambiamento nella gestione del personale impiegato nei caselli, che saranno progressivamente rimossi. Una parte dei dipendenti sarà riqualificata e ricollocata in nuove mansioni, mentre altri lasceranno il servizio tramite un naturale ricambio generazionale, come confermato dal presidente di Hrvatske autoceste (HAC), Boris Huzjan.

Il nuovo sistema sarà testato per quattro mesi con la coesistenza del vecchio e nuovo metodo di pedaggio, per assicurare una transizione fluida e ottimizzare il funzionamento prima della completa implementazione. Il ministro dei Trasporti croato, Oleg Butković, ha definito questo passaggio come una «pietra miliare per il sistema autostradale nazionale» e ha sottolineato i benefici per il turismo, settore cardine dell’economia croata. L’eliminazione delle code e la rapidità del pagamento miglioreranno l’esperienza dei milioni di visitatori che ogni anno scelgono la Croazia come meta.

Sicurezza e controllo: nessun veicolo sfuggirà al pagamento

Una delle sfide maggiori sarà garantire che ogni veicolo che utilizzerà le autostrade paghi il pedaggio dovuto. Il ministro Butković ha assicurato che il sistema sarà altamente efficace e che saranno adottate misure severe per contrastare le violazioni, inclusa una normativa specifica e sanzioni per chi tenterà di eludere il pagamento. «Nessuno potrà evitare il pedaggio», ha ribadito, confermando che il quadro giuridico sarà adeguatamente aggiornato per supportare il nuovo sistema.

Il contesto europeo e le prospettive future

L’innovazione croata rientra in un più ampio contesto di digitalizzazione e semplificazione dei sistemi di pedaggio in Europa. Anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione, con modifiche ai pedaggi previste a partire dal 2026, volte a renderli più equi e meno onerosi per gli utenti che utilizzano poco le autostrade.

Questa trasformazione fa parte di una strategia più ampia volta a modernizzare le infrastrutture di trasporto, ridurre l’impatto ambientale e favorire la mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea e con le tendenze globali di smart mobility.

La Croazia, membro dell’UE dal 2013, ha così confermato la sua capacità di adottare soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare i servizi pubblici, facilitando gli spostamenti e consolidando la propria posizione come meta turistica di rilievo nel Mediterraneo.

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