Audi sa sempre come trovare il modo di sorprendere appassionati e addetti ai lavori: quest’auto lo dimostra completamente.
Audi è una delle aziende più rinomate in assoluto. Ancora oggi, dopo tanti anni all’interno del mercato automobilistico mondiale, dimostra di essere veramente il meglio che si possa trovare e desiderare per quanto riguarda le quattro ruote.
Certo, i rivali non mancano alla famosa casa costruttrice tedesca, tuttavia nonostante questo parliamo davvero di un marchio a dir poco speciale e capace di creare progetti assolutamente di altissimo livello. Ultimamente, se vogliamo, è andato un po’ controcorrente.
L’ultima realizzazione del brand in questione, in effetti, ha un po’ capovolto le aspettative di costruzione che sembravano riguardare proprio Audi in vista degli anni che verranno. Cerchiamo di capire qualcosa di più a riguardo di questa questione assolutamente particolare.
Audi contro corrente: la scelta sorprendente
La scelta di Audi effettivamente potrebbe sembrare controcorrente, tuttavia aiuta a comprendere meglio quella che è la situazione attuale all’interno del mercato automobilistico, con particolare riferimento alla crisi del segmento delle automobili elettriche, che ha coinvolto svariate aziende e costretto le stesse a prendere decisioni difficili e immediate. E così, Audi ha pensato bene di realizzare un SUV dalle dimensioni impressionanti in vista del 2026. Parliamo della Q9, che avrà il difficile compito di sfidare BMW X7 e Mercedes GLS.
Si tratta di una decisione arrivata un po’ in ritardo rispetto alle aspettative, ma alla fine anche Audi entra a far parte del segmento dei SUV XXL. E perché mai sarebbe una decisione controcorrente? Il marchio con sede a Ingolstadt, ha deciso di adoperare la Premium Platform Combustion, che riguarderà le ultime versioni di A5, Q5 e Q6 insieme alla Q7 e alla Q9. Una piattaforma che coinvolgerà la sostituta della Porsche Macan, che arriverà nel 2028 e sarà a benzina. Una piattaforma pensata quindi per ospitare motorizzazioni a benzina e diesel oltre che mild hybrid e plug-in hybrid. Pare che ci siano grandi possibilità di vedere anche la Q9 a benzina, quindi, il che dopo tanto tempo e impegno per sposare la causa elettrico fa sicuramente impressione.
Tuttavia, non è una novità che aziende come Audi e Porsche abbiano fatto decisamente dietrofront in merito al futuro delle auto a zero impatto ambientale. Il primo dei due marchi aveva annunciato di produrre modelli a zero emissioni entro il 2032, ma a distanza di meno di sette anni pieni da quell’obiettivo prefissato, sembra chiaro che non sarà possibile riuscirci. Del resto, il feedback del mercato per il momento volge chiaramente dalla parte opposta rispetto a dove si trova quella che è stata designata come la nuova tecnologia.
