Quando parliamo di alcoltest, c’è la possibilità di contestare l’eventuale risultato negativo: tuttavia, a una sola condizione.
La legge italiana, e non solo italiana, prende molto seriamente la questione dell’alcolismo alla guida. Chi ha bevuto alcolici in maniera eccessiva, infatti, non deve guidare per evitare di far del male a se stesso o a se stessa e soprattutto agli altri utenti della strada.
In caso contrario, il rischio è quello di subire una multa salata, perdere punti della patente e nei casi peggiori anche di finire in galera. Insomma, c’è da fare molta attenzione quando ci viene chiesto di effettuare un alcoltest, occorre quindi essere il più responsabili possibili alla guida.
Tuttavia, non è detto che se risultiamo positivi all’alcoltest dobbiamo pagare le conseguenze delle nostre azioni senza fiatare. Si può contestare il risultato emerso, anche se a una sola condizione.
Alcoltest, quando effettuare la contestazione: cosa dice la legge
Tecnicamente, l’alcoltest si può contestare eccome. Basta dimsotrare che il dispositivo che le forze dell’ordine ti hanno fatto usare non funzionava correttamente. A dirlo è la Corte di Cassazione, attraverso una sentenza del 31 luglio 2025, in cui viene chiarito che l’imputato può mettere in dubbio il funzionamento dell’apparecchio, che magari è difettoso o non correttamente tarato. Tuttavia, chiariamo subito, l’alcoltest ha un valore probatorio presuntivo dello stato di ebbrezza. Questo significa che una contestazione generica è insufficiente per difendersi dall’accusa.
La difesa dell’imputato deve documentare fatti concreti, anomalie procedurali o tecniche che portino il giudice a richiedere al Pubblico Minsitero la prova dell’omologazione e della revisione dello strumento. Insomma, non basta semplicemente un dubbio personale, magari spinto dalla paura di ricevere una multa (o peggio) a causa della propria irresponsabilità. Se si vogliono evitare guai decisamente più seri, è assolutamente necessario essere decisamente chiari e specifici in merito alla regolarità dell’alcoltest. D’altra parte, dimostrare che effettivamente parliamo di un qualcosa di contestabile non è così semplice.
Parliamo di congegni considerati assolutamente fondamentali per la legge, rappresentando strumenti di misurazione necessari alle forze dell’ordine per capire se dinanzi alle stesse vi è un potenziale pericolo stradale o se invece all’esatto contrario si trova tutto quanto perfettamente in regola. In ogni caso, in questo modo si può comunque fare ricorso e, se lo riteniamo legittimo, avere giustizia nei confronti di quello che un giudice potrebbe anche considerare a tutti gli effetti come un errore dell’alcoltest. E non, quindi, un caso di ubriachezza alla guida.