La presenza delle case cinesi continua a crescere a ritmi vertiginosi, e BYD si posiziona tra i protagonisti indiscussi di questa trasformazione.
La presenza delle case automobilistiche cinesi in Europa continua a crescere a ritmi vertiginosi, e BYD (Build Your Dreams) si posiziona tra i protagonisti indiscussi di questa trasformazione. Stella Li, vicepresidente della casa automobilistica cinese, ha recentemente rilasciato dichiarazioni significative al Salone dell’Automobile di Monaco 2025, delineando un futuro in cui i veicoli ibridi plug-in di BYD saranno leader indiscussi delle vendite nel mercato europeo.
BYD punta a una produzione più europea per aggirare i dazi
BYD sta investendo pesantemente per localizzare la produzione in Europa, con l’obiettivo di superare le barriere tariffarie che fino a oggi hanno limitato la diffusione dei veicoli asiatici nel Vecchio Continente. La nuova fabbrica in Ungheria, attualmente in fase di completamento, è destinata a lanciare il suo primo modello entro la fine del 2025. A seguire, nel 2026, sarà la volta dello stabilimento turco, che contribuirà a consolidare la presenza produttiva di BYD in Europa.
Stella Li ha sottolineato: “Ci stiamo preparando per essere più europei nella produzione”, evidenziando come questa strategia rappresenti un punto di svolta per l’azienda e per il mercato europeo dell’auto. Tale approccio consentirà a BYD di evitare i dazi doganali che ancora gravano sulle importazioni extraeuropee, facilitando così una penetrazione più aggressiva sul mercato.
L’espansione produttiva va di pari passo con un’offensiva commerciale ambiziosa. BYD prevede di introdurre tra i prossimi sei mesi tre o quattro modelli ibridi plug-in, che secondo Stella Li, “entro uno o due anni domineranno le vendite in Europa”. Questo segmento, in rapida crescita, rappresenta una delle chiavi per il futuro della mobilità sostenibile nel continente.
Parallelamente, BYD si prepara a conquistare anche la fascia premium del mercato europeo, puntando sulla sua nuova marca di lusso, Yangwang. Il debutto europeo di Yangwang è previsto per il 2027, confermando le ambizioni di BYD di espandere la propria offerta e di competere con i marchi storici tedeschi e italiani nel segmento alto di gamma.
L’ascesa di BYD e delle altre case asiatiche, come Omoda e Lynk & Co, rappresenta una vera e propria sfida per i gruppi automobilistici europei, tra cui Stellantis, Renault e i colossi tedeschi. Mentre le vendite delle aziende europee rimangono stagnanti, BYD si afferma con un ritmo di crescita sostenuto e globale, grazie anche a una strategia di internazionalizzazione che prevede nuove fabbriche in tutto il mondo.
Nel 2024, BYD ha venduto globalmente oltre 4,2 milioni di veicoli, un risultato che l’azienda intende superare rapidamente. La crescita delle vendite fuori dalla Cina ha avuto un impatto sulla quota di mercato interna dell’azienda, spingendo BYD a intensificare la produzione localizzata per mantenere un trend positivo.
Stella Li ha dichiarato con determinazione: “Concedeteci due o tre anni per soddisfare appieno la domanda europea di veicoli elettrici”, indicando chiaramente che la strategia di espansione è già in atto e che la casa cinese mira a diventare un attore dominante nel settore.
