Smart EQ rischio

Smart, niente da fare: l’addio definitivo

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Scritto da Francesca Testa

1 Ottobre 2025

Smart, marchio iconico della mobilità urbana elettrica, ha recentemente confermato che non è in programma lo sviluppo di un’erede diretta dell’Smart ForFour, la citycar a quattro posti uscita di produzione nel 2021. Nonostante le speculazioni suscitate da un rapporto di Autocar che ipotizzava un nuovo modello denominato #4, Smart ha smentito ufficialmente questa possibilità, concentrando invece le proprie risorse e strategie sul rilancio della ForTwo di nuova generazione, la cui presentazione è prevista entro la fine del 2026.

La notizia della possibile rinascita della ForFour era stata anticipata dal CEO di Smart Europe, Dirk Adelmann, durante il Salone dell’Auto di Monaco, dove aveva accennato a un modello che avrebbe potuto sembrare un successore. Tuttavia, Jack Bailey, direttore globale delle pubbliche relazioni di Smart, ha chiarito che non esistono piani concreti per il lancio della #4, e che l’attenzione del marchio è infatti focalizzata sulla nuova ForTwo elettrica.

L’originaria ForFour condivideva la piattaforma con la Renault Twingo e rappresentava una versione allungata e più spaziosa della ForTwo. Il progetto si era concluso nel 2021, segnando la fine di un’epoca per il segmento delle microcar elettriche a quattro posti. La nuova ForTwo, invece, si basa su una piattaforma sviluppata in collaborazione con Mercedes-Benz, con l’obiettivo di offrire un veicolo elettrico europeo di alta qualità, che risponda alle esigenze di mobilità urbana ma con autonomia e comfort migliorati.

Questa decisione riflette una precisa strategia di Smart, che punta a consolidare la propria posizione nel segmento delle auto elettriche a due posti, segmento in cui è storicamente riconosciuta come pioniere. Rinunciare a un erede della ForFour consente al brand di concentrare investimenti e innovazione su modelli più distintivi e competitivi nel panorama in rapida evoluzione della mobilità elettrica.

La visione di Dirk Adelmann e l’espansione della gamma Smart

Dirk Adelmann, CEO di Smart Europe, è una figura chiave nel rinnovamento del marchio. Con quasi vent’anni di esperienza nel Gruppo Daimler e una carriera che include ruoli dirigenziali in diversi mercati globali, Adelmann guida Smart in una fase di transizione decisiva. La joint venture tra Mercedes-Benz e il colosso cinese Geely ha permesso di rafforzare la capacità produttiva e innovativa del marchio, con l’introduzione di nuovi modelli come il crossover #1, la versione coupé #3 e la recente #5, la smart più grande mai realizzata.

In un’intervista rilasciata nel 2025, Adelmann ha sottolineato come Smart stia cercando di ampliare la propria offerta, abbandonando l’immagine esclusiva di “microcar da città” per abbracciare una gamma più versatile e moderna. Ha inoltre confermato che lo studio per un possibile ritorno di una due posti di piccole dimensioni, erede spirituale della ForTwo, è in corso da quasi tre anni e che una decisione definitiva potrebbe arrivare a breve. Tuttavia, la priorità rimane la conferma del successo dei modelli attualmente in gamma.

Oltre al design e alla mobilità elettrica, Smart investe anche nell’innovazione tecnologica. Il sistema di infotainment integrato nei nuovi modelli utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di guida, apprendendo dalle abitudini del conducente attraverso comandi vocali e adattandosi in modo personalizzato. Questa tecnologia è particolarmente sviluppata nel mercato cinese, dove la connettività avanzata e l’interazione all’interno degli ecosistemi digitali come Alibaba e WeChat rappresentano un must.

La partnership con Geely è cruciale in questo ambito, poiché il mercato asiatico è all’avanguardia nel settore ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida) e nell’uso massiccio dei dati per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle vetture elettriche.

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