Il pilota spagnolo a processo per la rottura anticipata dell’accordo firmato nel 2022: McLaren chiede 33 milioni di dollari, la difesa parla di “cifra gonfiata”.
Si avvia una settimana decisamente cruciale per Alex Palou: come riportato da Fox Sports, nei prossimi giorni si terrà il processo che vede il pilota spagnolo contrapposto alla McLaren, dopo la rescissione anticipata del contratto firmato con il team di Woking nel 2022.
Palou aveva scelto di interrompere il rapporto ritenendo che la scuderia britannica non gli avesse fornito adeguate garanzie per un futuro in Formula 1, nonostante gli accordi stipulati: una decisione che ha scatenato una dura reazione da parte della McLaren, la quale ha avviato un’azione legale chiedendo un risarcimento di addirittura 33 milioni di dollari al due volte campione IndyCar, in un momento per altro cruciale per le casse economiche di McLaren.
Secondo la linea difensiva del pilota, rappresentata dai suoi legali, la cifra richiesta dalla McLaren sarebbe “errata sotto diversi aspetti e fortemente gonfiata”. Il processo, che si apre questa settimana, sarà quindi determinante per chiarire i rapporti tra le parti e soprattutto stabilire le eventuali conseguenze economiche di una vicenda che, un po’ a sorpresa, ha ora catalizzato l’attenzione del mondo del motorsport.
E per Palou, oggi protagonista in IndyCar e al centro del mercato internazionale, si tratta di una battaglia legale che potrebbe lasciare segni profondi nella sua carriera e. nel suo portafoglio, mentre dall’altra parte del tavolo McLaren punta a ribadire la validità dei contratti firmati con i suoi piloti.
Seguiranno, come sempre, aggiornamenti nei prossimi giorni.
