Nel cuore della Capitale, tra le strade congestionate dal traffico, un episodio curioso ha recentemente catturato l’attenzione del pubblico e dei social media: Roberto Benigni, celebre attore e regista toscano, è stato sorpreso alla guida di una Smart, un veicolo decisamente inaspettato per un personaggio dal suo calibro e fama internazionale.
Il video, girato da un automobilista romano, mostra Benigni immerso in una conversazione telefonica mentre si trova bloccato nel traffico, senza allacciare la cintura di sicurezza, il tutto dando il via a un acceso dibattito online.
Roberto Remigio Benigni, nato nel 1952 a Manciano La Misericordia, è noto in tutto il mondo per la sua versatilità artistica: attore, regista, sceneggiatore e cantautore. Vincitore dell’Oscar come miglior attore nel 1999 per il film da lui diretto La vita è bella, Benigni ha consolidato una carriera che spazia dal teatro alla televisione, passando per la cinematografia con personaggi indimenticabili e un impegno anche culturale, come le sue celebri letture della Divina Commedia e dei fondamentali testi della Costituzione italiana.
Nonostante la sua fama internazionale e il ruolo di icona del cinema italiano, Benigni è stato recentemente immortalato alla guida di una Smart, un’auto compatta e funzionale, scelta che ha sorpreso molti, considerando il suo status. La Smart, nota per la sua maneggevolezza in città e il basso impatto ambientale, si rivela una vettura pratica per muoversi nel traffico intenso di Roma, ma non è certo l’auto di lusso che molti si aspettano da una celebrità di questo calibro.
La questione della sicurezza stradale: polemiche social e codice della strada
Il video, oltre a suscitare curiosità sulla scelta dell’auto, ha acceso un dibattito sulla condotta di Benigni al volante. Nel filmato si vede chiaramente che il premio Oscar parla al telefono senza utilizzare un dispositivo vivavoce e non indossa la cintura di sicurezza, due violazioni del codice della strada che possono comportare la sospensione immediata della patente.
Gli utenti dei social network non hanno tardato a commentare con ironia e critica, con frasi come: «Ecco il nuovo spettacolo di Benigni, “Il Codice della Strada più bello del mondo”», o ancora «La multa gliela risparmiano perché è Benigni». C’è chi ha sottolineato con sarcasmo: «Non risponde, è proprio uno del popolo», evidenziando una sorta di normalità nel suo comportamento nonostante la notorietà.
Questa vicenda ha messo in luce una questione importante: anche le personalità pubbliche devono rispettare le norme di sicurezza stradale, e il mancato uso del casco o della cintura, così come l’uso del cellulare alla guida, rappresentano rischi concreti per sé e per gli altri.
