Crollo Stellantis

Crollo Stellantis, notizia agghiacciante: l’ufficialità pesa per tutti

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Scritto da Francesca Testa

10 Ottobre 2025

Continua il periodo negativo per Stellantis. La holding internazionale, infatti, deve fare i conti con un altro problema da non sottovalutare sia nel presente che nel futuro. Ecco tutti i dettagli in merito.

Il settore dell’automotive non se la sta passando benissimo in questi anni. Sono molti, infatti, i marchi storici a soffrire in questo particolare momento storico. Le vendite sono in calo e a risentire di tutto ciò è l’intera filiera. Si è accorto di tutto ciò anche Stellantis. La holding internazionale – nata nel 2021 dalla fusione eseguita tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Groupe PSA e con all’interno 14 gruppi automobilistici storici, come Fiat, Alfa Romeo e Peugeot – ha visto calare drasticamente le vendite sia nel 2024 che nell’anno in corso di svolgimento.

Nel primo semestre del 2025, Stellantis ha fatto registrare una flessione significativa delle vendite e dei ricavi a livello mondiale. I dati dei primi sei mesi dell’anno evidenziano una perdita netta di 2,3 miliardi di euro per quanto concerne i ricavi effettivi, in calo di oltre il 13% rispetto al 2024. Gli ultimi dati – almeno a livello italiano – parlano di una lenta ripresa delle nuove immatricolazioni. Gli incentivi statali sulle auto elettriche dovrebbero dare un’ulteriore spinta verso una stabile ripresa.

Al netto di tutti questi discorsi, però, di seguito vogliamo porre l’attenzione sul nuovo dato allarmante per Stellantis emerso negli ultimi giorni. Ecco tutti i dettagli in merito.

Il nuovo dato che preoccupa Stellantis: il piano per il futuro

Stando agli ultimi dati della Federazione italiana metalmeccanici, Stellantis ha fatto registrare un vero e proprio crollo della produzione in Italia nel corso dei primi nove mesi dell’anno in corso di svolgimento. Nei vari stabilimenti del nostro Paese, infatti, sono state realizzate 265.490 unità tra vetture e veicoli commerciali. La flessione rispetto al 2024 è stata del 31,5%.

Crollo della produzione
Storico crollo della produzione per Stellantis: numeri molto pesanti – www.gpkingdom.it

Quasi il 50% dei lavoratori di Stellantis sta facendo i conti con una riduzione delle ore di lavoro ed è interessata dai vari ammortizzatori sociali. L’introduzione dei nuovi modelli a partire dai prossimi mesi – la 500 ibrida in partenza a novembre, la DS8 già in produzione e la Jeep Compass – potranno dare risultati importanti, però, solo nel 2026. La speranza è che il crollo produttivo possa attenuarsi già dai primi mesi dell’anno prossimo.

Questa la nota della FIM-CISL sull’attuale situazione produttiva: “L’obiettivo resta quello di garantire a ogni sito produttivo una prospettiva industriale e occupazionale certa, contrastando qualsiasi atto unilaterale, chiusura o licenziamento, e orientando la transizione tecnologica verso soluzioni concrete, condivise e socialmente sostenibili“.

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