Zak Brown testimonia nel caso Palou–McLaren tra messaggi cancellati e accuse di prove distrutte
Il contenzioso legale tra McLaren e Alex Palou ha vissuto un nuovo capitolo nelle aule di tribunale britanniche. Il campione IndyCar spagnolo era stato accusato dalla scuderia britannica di violazione di contratto, dopo che Palou — inizialmente d’accordo per unirsi al team di Woking nel 2024 — ha deciso di fare un passo indietro, rescindendo il contratto per mancanza di garanzie sul suo futuro in Formula 1, nonostante gli accordi stipulati con la scuderia papaya.
Caso Palou-McLaren: Zak Brown chiamato a testimoniare
Il caso ha visto coinvolto anche Zak Brown, CEO del gruppo, chiamato a rispondere su alcuni messaggi scambiati con i membri del team relativi alla vicenda. Come riportato da Reuters e RacingNews365, durante il contro-interrogatorio condotto dall’avvocato di Palou, Nyck De Marco, sono state presentate conversazioni WhatsApp interne a McLaren risalenti all’estate 2023. In una di queste, l’ex team manager Gavin Ward riferisce a un contatto che la squadra “utilizza i messaggi a scomparsa per coprirsi dalle cause legali“, mentre un altro messaggio mostra Brown scrivere: “Tieni tutto su WhatsApp e poi cancella. Risponderò qui a eventuali modifiche“.
Oltre alle accuse relative alla distruzione di prove, De Marco ha contestato a Zak Brown di aver raggirato Palou con false promesse su un suo approdo in Formula 1, al fine di convincerlo a firmare il contratto. Brown ha respinto tutte le accuse, difendendo la propria integrità sia nella gestione dei messaggi sia nel rapporto con il pilota spagnolo. Secondo lo statunitense, Palou era considerato un candidato valido per la Formula 1, ma solo come pilota di riserva o nel caso in cui Oscar Piastri non fosse riuscito a confermare le aspettative nella sua prima esperienza nella massima categoria.
Le testimonianze continueranno nei prossimi giorni: Brown sarà ulteriormente interrogato mercoledì, mentre Palou sarà chiamato a testimoniare giovedì, occasione in cui il team legale del pilota sfrutterà le prove emerse e le dichiarazioni di Brown per mettere in discussione la condotta di McLaren.
Foto: McLaren, F1