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Sconti auto, non fidatevi dei ‘prezzi facili’: la fregatura rovina-automobilisti

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Scritto da Francesca Testa

12 Ottobre 2025

L’Ecobonus auto continua a generare confusione e incertezza nel mercato automobilistico italiano, complici le nuove modalità di accesso.

L’Ecobonus auto continua a generare confusione e incertezza nel mercato automobilistico italiano, complici le nuove modalità di accesso e la fretta dei concessionari nel chiudere contratti anticipati. A pochi giorni dall’apertura della piattaforma dedicata, prevista per metà ottobre, emergono criticità che mettono in guardia gli acquirenti da offerte troppo allettanti e impegni firmati “alla cieca”.

Nuove regole per l’accesso all’Ecobonus e il ruolo dei concessionari

Diverse rispetto agli anni passati, le modalità per usufruire dell’Ecobonus 2025 richiedono ora che sia direttamente il consumatore a prenotare il bonus tramite una piattaforma digitale ufficiale, anziché affidarsi al concessionario per la richiesta. Questa novità, pensata per garantire maggiore trasparenza, ha però generato una situazione di caos, poiché molti rivenditori hanno cominciato a raccogliere prenotazioni e a far firmare contratti con anticipi non sempre rimborsabili, senza che la piattaforma fosse ancora attiva e senza la certezza di poter accedere al contributo statale.

Un ulteriore elemento di complessità riguarda l’autocertificazione dell’Area Urbana Funzionale, un requisito essenziale per validare la domanda. Eventuali errori o incongruenze in questa autocertificazione comportano l’esclusione dal beneficio, ma finora non è stato spiegato chiaramente come evitare questi problemi, lasciando molti potenziali acquirenti in dubbio.

La reazione di molte case automobilistiche, soprattutto quelle di origine cinese presenti sul mercato italiano, è stata quella di promuovere sconti extra e offerte vantaggiose in vista dell’arrivo dell’Ecobonus. Questa strategia sembra dettata dalla necessità di smaltire stock di veicoli elettrici accumulati nel corso dell’anno, penalizzati da una domanda finora debole e dall’incertezza normativa.

Interessante è il caso di Renault, che, pur dovendo ancora lanciare sul mercato la nuova Twingo E-Tech prevista nel 2026, ha introdotto un voucher per la prenotazione anticipata del veicolo, in modo da garantire ai clienti un accesso privilegiato agli incentivi. Una mossa che evidenzia la fretta e la pressione che grava sulle aziende per capitalizzare sull’Ecobonus, anche a costo di anticipare offerte su modelli non ancora disponibili.

Con la piattaforma ufficiale ancora non attiva e le regole del gioco non del tutto chiare, gli esperti del settore consigliano agli utenti di adottare un atteggiamento prudente. Prima di firmare qualsiasi contratto o versare anticipi, è fondamentale verificare i propri requisiti e attendere l’apertura della piattaforma per la prenotazione dell’Ecobonus.

Il bonus statale resterà infatti valido fino al 30 giugno 2026, garantendo ampio margine temporale per scegliere con calma il veicolo più adatto, magari anche approfittando dell’uscita di nuovi modelli. Firmare un impegno d’acquisto “alla cieca” può esporre a rischi concreti, tra cui la perdita dell’anticipo versato in caso di mancata approvazione del bonus o di cambiamenti nelle condizioni contrattuali.

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