Papaya Rules “problematiche”? Nel giovedì texano Piastri fa chiarezza

User avatar placeholder
Scritto da Marco Orazi

17 Ottobre 2025

Dopo il summit interno post Singapore, Oscar Piastri chiarisce la sua posizione e quella del team nei confronti del compagno Lando Norris

Se è vero che da quando Mclaren ha iniziato la sua rapida ascesa da dominatrice un suo dichiarato punto di forza sono state le cosiddette “Papaya rules“, è altrettanto vero e lampante che proprio a causa di queste a Singapore abbiamo assistito al primo vero “stemperamento” all’interno della calma apparente della scuderia di Woking.

SINGAPORE, SINGAPORE – OCTOBER 05: Zak Brown, Chief Executive Officer of McLaren Andrea Stella, Team Principal of McLaren and the McLaren team celebrate in parc ferme after securing victory in the Constructors Championship during the F1 Grand Prix of Singapore at Marina Bay Street Circuit on October 05, 2025 in Singapore, Singapore. (Photo by Steven Tee/LAT Images)

Una situazione che probabilmente ci si poteva aspettare, ed era solo questione di tempo prima che accadesse, soprattutto dopo episodi controversi che segnano pesanti precedenti come accaduto a Monza 2025, senza bisogno di tornare indietro di un anno sempre a Budapest dove Lando Norris concesse quella che allora fu la prima vittoria di Piastri.

Un dare-avere in casa papaya che, insomma, ha quasi sempre garantito un equilibrio interno molto prezioso ma che può diventare molto pericoloso nel contesto di una lotta per un mondiale.

Papaya Rules "problematiche"? Nel giovedì texano Piastri fa chiarezza
Papaya Rules “problematiche”? Nel giovedì texano Piastri fa chiarezza

Ciò che è certo è che il team inglese ha mostrato, in quest’ultimo anno e mezzo di ascesa, una gestione impeccabile sotto ogni punto di vista ed un pragmatismo che lo ha portato dai bassifondi al top in così poco tempo. Questro aspetto emerge molto chiaramente dalle parole di Oscar Piastri nel giovedì del COTA, interamente incentrate sull’episodio di due settimane fa a Marina Bay.

Ai microfoni di Sky Sport l’australiano ha chiarato: “I colloqui di Singapore sono stati molto produttivi per tutti i soggetti coinvolti“, aggiungendo poi che: “La conclusione è stata che quanto accaduto a Singapore non rispecchia il modo in cui vogliamo correre come squadra e, in definitiva, Lando se ne è assunto la responsabilità. Quindi, ormai è passato e le regole non cambieranno per questo”.

Pare quindi che la squadra sia pronta a passare sopra ad un episodio simile e inoltre, il leader del mondiale lascia intendere che ci saranno conseguenze per la manovra di Lando e che l’inglese se nè è assunto piena responsabilità. A questo proposito Piastri ha affermato che: “Non posso dire quali saranno le ripercussioni, spetta alla squadra saperlo. Alla fine se nè è assunto la responsabilità e ci saranno delle conseguenze“.

PIASTRI Oscar (aus), McLaren F1 Team MCL39, portrait during the Formula 1 STC Saudi Arabian Grand Prix 2025, 5th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from April 18 to 20, 2025 on the Jeddah Corniche Circuit, in Jeddah, Saudi Arabia

Tutto molto vago ed indefinito, dunque, il modus operandi che Andrea Stella e soci attueranno per gestire questa fase finale di 2025 e tenere a bada i nascenti screzi tra i due contendenti al titolo: non ci resta che attendere questa agoniata lotta mondiale, a partire proprio dal caldo weekend americano.

Author Image placeholder

Marco Orazi

Marco 22 anni, Parma | appassionato a 360 gradi dello sport e della narrazione sportiva, scrivo per GPK dal 2025 e per Gazzetta di Parma sempre dal 2025

×