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Stop alla produzione, Stellantis ha dovuto per forza: il motivo

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Scritto da Francesca Testa

19 Ottobre 2025

Il Gruppo Stellantis è alle prese con l’ennesimo problema: la produzione si è appena bloccata del tutto!

Ancora uno stop produttivo va ad interferire con l’operato di un colosso europeo del mondo dei motori. Qualche tempo fa, il Gruppo Jaguar Land Rover ha dovuto bloccare la sua attività per vari giorni, tutto per colpa di un attacco hacker, cosa poi ripetuta con Renault e Dacia che però, hanno risolto la questione in fretta senza bloccare niente.

Ora, per motivi ben diversi, anche il Gruppo Stellantis – noto in Italia per comprendere praticamente tutto il Gruppo FIAT – fa i conti con uno stop molto importante. In particolare, questo momento di stasi per un importante zona produttiva della casa con sede olandese riguarda una casa produttrice, molto attiva ed apprezzata in Italia.

Tutto questo pesa particolarmente su Stellantis in un momento in cui l’azienda deve pure lanciare un nuovo modello di fascia alta che punta a riprendersi una fascia di mercato delicata: non si poteva davvero evitare lo stop di produzione quindi? La risposta è no, ad essere colpita è stata infatti la fonte primaria di approvvigionamento dell’azienda.

Stop alla produzione, colpa dell’alluminio!

La casa americana Jeep ha dovuto sospendere l’attività su territorio americano negli impianti in Oregon, in particolare a quello di Warren. Una notizia pessima considerando che proprio in questi giorni doveva iniziare la costruzione della nuova Jeep Grand Wagoneer, vettura destinata a riprendersi il settore dei SUV full size proprio sul mercato americano.

Jeep auto stop
Stop alla produzione (Jeep Media) – www.GP.Kingdom.it

Perchè uno stop simile? Un incendio all’impianto di produzione dell’alluminio di Novelis a Oswego – New York – ha messo in ginocchio il sistema di costruzione dell’impianto produttivo. Ergo, non c’è abbastanza alluminio per iniziare con la produzione. Considerando che Oswego ha subito danni tali da non tornare in attività prima del 2026, cosa farà la casa produttrice?

C’è già un piano per dirottare la fornitura di alluminio da altri stabilimenti che ne hanno anche troppo: “Stiamo collaborando con altri stabilimenti del gruppo nel mondo per garantire la continuità della fornitura di alluminio” fa sapere un portavoce di Stellantis alla stampa americana. Comunque, resta un bell’intoppo che non fa ben sperare peri futuro del nuovo modello della casa americana.

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