Dalle lacrime lo scorso anno alla vittoria: Ollie Bearman si sta prendendo la sua rivincita. E la Ferrari lo tiene d’occhio…
Piangeva Ollie Bearman, solo un anno fa. Piangeva, perchè aveva in pugno una vittoria che gli sarebbe probabilmente valsa il titolo mondiale di Formula 3 da rookie, a soli 17 anni: eppure Oliver non si è dato per vinto, ed ora in Formula 2 sta ottenendo risultati strabilianti che lo avvicinano tremendamente alla Formula 1, vista la sua giovanissima età.

Dalle lacrime di quell’11 settembre 2022, però, Ollie ne è uscito più forte. Dalle lacrime per aver perso la gara ed il titolo a causa di una bandiera rossa, che ha fatto interrompere cinque giri prima l’ultima gara stagionale a Monza, il britannico si è presentato in Italia con un’incredibile voglia di rivincita… e se l’è presa eccome. Secondo posto in qualifica, un discreto sesto posto nella Sprint Race e la straordinaria vittoria in gara, davanti a Theo Pourchaire e Ayumu Iwasa.
“Lo scorso anno ero in lacrime, probabilmente ero più giovane anche nei sentimenti. Ma avevo il cuore in mano, davvero, sentivo che avrei vinto quella gara. Ho parlato anche con i miei ingegneri, e l’unico obiettivo era riprenderci ciò che l’anno scorso ci avevano tolto. Quella è stata la mia motivazione“, ha dichiarato Bearman a fine gara.
Bearman sarà il Rookie of The Year?
Ed ora è assieme a Victor Martins (campione dello scorso anno in F3, di quattro anni più grande) il miglior rookie della Formula 2: i due si trovano ad un solo punto di distanza, al 5° e 6° posto nella classifica generale. Quattro vittorie in stagione, più del favorito al titolo (e al posto di Guanyu Zhou in F1) Theo Pourchaire, con anche il primo clean sweep della storia della F2 a Baku (primo posto in prova libera, pole position, vittoria di entrambe le gare e giro veloce in un solo weekend).
Foto: Formula 2