I due costruttori giapponesi e cinesi hanno firmato uno storico accordo in merito a un aspetto particolare. Di cosa si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questa importante alleanza strategica.
Nissan e BYD sono due dei produttori di auto più importanti nel settore dell’automotive in questo cruciale momento storico e di transizione verso l’elettrico. Sia il costruttore giapponese che quello cinese, inoltre, stanno facendo registrare numeri in crescita nel nostro Paese rispetto all’anno precedente, a conferma di quanto il loro lavoro stia procedendo nel verso giusto, non solo a livello locale ma anche nel resto del mondo.
La storica alleanza fra Nissan e BYD di cui vogliamo dar cenno in questo testo riguarda un aspetto specifico in merito alle normative dell’Unione Europea. Come ben si sa, infatti, le auto per poter circolare in Europa dovranno rispettare alcuni limiti precisi in merito al livello medio di emissioni. Ed è per questo che i due colossi automobilistici dell’Asia hanno stretto fra di loro una preziosa alleanza per non pagare le eventuali pesanti sanzioni imposte dall’UE.
Nissan ha scelto di entrare a far parte del mondo BYD proprio per una necessità economica e finanziaria. In passato anche Ford e Stellantis avevano stretto un accordo dello stesso genere con Tesla. La riduzione del livello di emissioni medie del parco auto delle varie case automobilistiche, dunque, non è solo una questione importante per l’ambiente, ma anche per le casse di tutti i produttori. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa alleanza cino-giapponese.
BYD e Nissan si alleano fra loro per abbassare le emissioni di anidride carbonica: tutti i dettagli
Nissan si è alleata con BYD proprio per abbassare la media degli emissioni e per cercare a tutti i costi di evitare la ricezione delle sanzioni previste dall’Unione Europea per il triennio compreso fra il 2025 e il 2027. In pratica, Nissan si è unita in un pool insieme al costruttore cinese produttore di auto elettriche. Ecco gli ulteriori dettagli su questo aspetto.
Il pooling è un fattore molto importante in questo periodo storico. In pratica, l’unione strategica con una azienda produttrice di veicoli a zero emissioni – come nel caso di BYD – permette di abbassare il livello medio generale di emissioni. Lo strumento, infatti, consente ai vari produttori di sommare tutti i dati ambientali delle vari flotte di auto. BYD – per mezzo di questo accordo – può condividere la propria situazione positiva sulle emissioni con un altro costruttore come Nissan.
La casa giapponese riuscirà così ad abbassare la media delle proprie emissioni di anidride carbonica, evitando la ricezione delle sanzioni previste dall’UE.
