Dopo l’incidente di Austin nella Sprint Race, il team di Woking ha deciso di annullare le restrizioni imposte a Lando Norris dopo i fatti di Singapore
È ufficiale (almeno secondo le indiscrezioni del paddock): Lando Norris non avrà più alcuna “conseguenza” interna dopo l’incidente con Oscar Piastri al via del GP di Singapore.
La McLaren ha scelto di chiudere definitivamente il capitolo delle cosiddette “conseguenze delle Papaya Rules”, il sistema di sanzioni interne nato per evitare nuovi episodi di contatto tra i due piloti.
La misura era stata introdotta dopo la sportellata di Norris a Piastri in curva 2 durante la partenza di Singapore, episodio che aveva portato a un acceso confronto interno. Come “penalità simbolica”, stando sempre alle voci, si era deciso che Piastri avrebbe potuto scegliere liberamente la propria posizione di uscita in qualifica, potendo quindi decidere se scendere in pista prima o dopo Norris.
Ma, dopo quanto accaduto nella Sprint Race di Austin, la situazione si è completamente ribaltata. Al via, infatti, è stato proprio Piastri a colpire Norris in curva 1: entrambi i piloti hanno avuto irrimediabili danni e sono stati costretti al ritiro al primo giro.
Secondo fonti interne, la squadra ha ritenuto “chiuso il discorso”, decidendo di eliminare ogni vincolo interno tra i due piloti per il prosieguo della stagione.
Un gesto che punta a ristabilire la pace, la parità e le voci sulle Papaya Rules dopo settimane di tensione interna. L’obiettivo finale è quello di restituire piena fiducia a entrambi i giovani talenti, così che uno dei due possa portarsi a casa il titolo mondiale ai danni di Max Verstappen.