A partire dal 2035 l’UE ha fissato un obiettivo netto in merito ai motori a benzina e, in generale, a quelli endotermici. Ci riferiamo allo stop alla vendita di queste auto per tutti i costruttori. Di recente, però, è arrivata una notizia nuova. Ecco tutti i dettagli.
Lo stop alle vendite di auto con motore a benzina e a diesel a partire dal 1° gennaio del 2035 potrebbe subire una clamorosa retromarcia. Questo è ciò che emerge dalla riunione del Consiglio europeo sulla competitività. Entro la fine dell’anno in corso di svolgimento potrebbe, dunque, essere modificato il regolamento sulle emissioni di CO2 all’interno dell’Unione Europea. I Governi UE starebbero pensando a un addio meno tranciante dei motori endotermici.
Le ultime voci parlano di un posticipo definitivo che potrebbe essere spostato dal 2035 al 2040. Inoltre, l’intenzione di molti Governi facenti parte dell’UE è quello di aumentare il livello di competitività, con l’introduzione anche di altro oltre l’elettrico. La Germania, per esempio, invoca l’introduzione dei combustibili sintetici, mentre il nostro Paese spinge verso i biocarburanti.
Il procedimento di revisione verso lo stop della vendita delle auto endotermiche a partire dal 2035, quindi, potrebbe essere effettuato già dalle prossime settimane. Non tutti, però, sono d’accordo con tutto ciò. Che cosa è emerso dalle ultime riunioni tenutesi a Bruxelles? Ecco tutto quello che sta succedendo.
Colpo di scena sul futuro della mobilità in Europa: la nascita di un nuovo asse
Non tutti i Governi europei approvano il possibile spostamento dal 2035 al 2040. Spagna e Francia, infatti, hanno ribadito con forza la loro volontà di continuare a lottare per la conferma del 2035 come data ultima per la vendita di auto con motore endotermico all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. Il nuovo asse iberico-francese, dunque, potrebbe creare una vera e propria spaccatura nelle prossime riunioni che potrebbero portare alla nuova revisione dei regolamenti.
La prossima revisione degli standard dell’Unione Europea sulla CO2 non dovrà assolutamente modificare l’obiettivo delle zero emissioni a partire dal 2035. Questa è la sintesi della nota congiunta diffusa ai media dai rappresentanti di Spagna e Francia.
Per i due Paesi europei ogni passo indietro verso questa scelta rappresenterebbe una mossa del tutto autolesionista da parte dell’Unione Europea. Cresce, dunque, la tensione in merito al futuro dell’automotive. Che cosa accadrà nelle prossime settimane? Presto avremo notizie maggiormente concrete su tale argomento.
