McLaren sembra essere la favorita, più in difficoltà Verstappen
Dopo il weekend di Austin, la Formula 1 resta nel continente americano per il quint’ultimo appuntamento della stagione 2025: il teatro sarà l’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico. La prima sessione di prove libere ha visto in pista ben 9 rookies, e si è conclusa con la prima posizione di Charles Leclerc, davanti a Kimi Antonelli. Solo quarto Oscar Piastri, mentre Verstappen e Norris hanno ceduto il volante rispettivamente a Arvid Lindblad e Pato O’Ward.
Nella seconda sessione di prove libere, invece, il più veloce è stato Max Verstappen, davanti a Leclerc e Antonelli. In quarta posizione c’è Lando Norris, il quale ha fatto però registrare la più bassa velocità di punta sul rettilineo principale, segno di una mappatura di motore non troppo spinta. Sembra essere più in difficoltà invece Oscar Piastri, dodicesimo nelle FP2.
Così come ad Austin, la Pirelli ha optato per il cosiddetto “salto di mescola”: infatti, le mescole portate in Messico sono C2 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft), a differenza dell’edizione 2024 in cui come gomma dura era stata scelta la C3.
Questo salto di mescola rientra nell’intenzione di Pirelli di incentivare una strategia a due soste. Infatti, nella passata stagione, la gomma C5 era stata utilizzata esclusivamente in qualifica, con tutti i piloti che hanno optato per un’unica sosta; invece, la gomma C2, sebbene offra la possibilità di effettuare una unica sosta, garantisce minori prestazioni, per cui i piloti potrebbero optare per una strategia a due soste, scegliendo C4 e C5.
Inoltre, dobbiamo tener conto della scarsa aderenza del tracciato, a causa del suo limitato utilizzo nel corso dell’anno, e questo favorisce la formazione di graining, e comporta difficoltà nel mettere le gomme nella loro finestra di utilizzo ideale.
Analisi passo gara FP2 Messico: i tempi di questa notte
Una volta terminata la simulazione di qualifica, negli ultimi venti minuti delle FP2 tutti i piloti hanno optato per effettuare una simulazione di gara. Il primo a scendere in pista con maggior carico di benzina è stato Max Verstappen, memore delle difficoltà della passata stagione. Sono state utilizzate tutte e tre le mescole, anche se probabilmente la gomma C4 sarà la più utilizzata in gara, sia in caso di strategia ad una sosta, sia in caso di strategia a due soste.
Il più veloce nella simulazione di gara è stato di gran lunga Lando Norris, che non sembra aver risentito dello stop nelle FP1. Infatti, il pilota inglese ha optato per la gomma più morbida, ed ha tenuto un passo circa un secondo più veloce in media della concorrenza. Nonostante la gomma morbida, Norris è riuscito anche a mantenere costanti i suoi tempi, non mostrando grandi segni di surriscaldamento e degrado.
Ha optato per la stessa mescola il compagno di squadra Oscar Piastri, il quale ha però girato su tempi più alti. Ciò nonostante, il suo ultimo passaggio in 1:21.883, realizzato dopo un giro lento, fa ben sperare il pilota australiano, e dimostra la superiorità che la McLaren sembra avere in questo venerdì.
Sembra essere incoraggiante il passo gara delle Ferrari, con Leclerc e Hamilton che si sono mostrati abbastanza ottimisti nelle interviste post-sessione. La simulazione del pilota monegasco è stata più lunga, con 13 giri percorsi, sebbene negli ultimi passaggi i suoi tempi si siano alzati di circa un secondo.
Così come abbiamo visto nell’edizione 2024, Max Verstappen ha mostrato difficoltà nei long run: la simulazione del pilota olandese è stata abbastanza costante, ma con tempi non eccezionali, frutto principalmente della difficoltà di mettere in temperatura gli pneumatici.
A tal proposito, riportiamo le parole del campione del mondo in carica al termine della sessione: “Nel giro breve credo che con le gomme soft siamo riusciti a fare un buon tempo. Tutto il resto è andato piuttosto male. Con le medie, il grosso problema sono i long run, dove sembriamo faticare molto. Ovviamente è una grande preoccupazione in vista della gara.“
“L’equilibrio della macchina non era nemmeno sbagliato, semplicemente non c’era aderenza. Ed è questa la preoccupazione maggiore. Appena inizi una simulazione di passo gara, le gomme si surriscaldano. Eravamo lontanissimi. È un problema difficile da risolvere, ma vedremo”, ha concluso il pilota olandese.
FOTO: F1, McLaren F1 Team, Oracle Red Bull Racing, GPKingdom.