A Città del Messico continua il periodo di calo dell’australiano, che conclude quinto e perde il primato in classifica
Non accenna a fermarsi quella che, ormai dal GP di Baku, è diventata una spirale negativa a livello di punti e prestazioni per Oscar Piastri. Anche il weekend messicano va in archivio con un quinto posto e 10 punti, che non bastano a mantenere il primo posto, e certificano il sorpasso in vetta di Lando Norris.
Già dal venerdì di libere si era capito che l’inglese avesse completamente un altro ritmo, tanto che si pensava a lavori completamente diversi con le vetture dei due papaya. In qualifica poi è arrivata la prima conferma, con una pole schiacciante di Norris che ha rifilato tre decimi a Leclerc secondo, e ben sette con parità di gomma e di prestazione su Piastri.
La gara è stata poi un monologo del nuovo attuale leader del mondiale, con l’australiano che ha concluso con un distacco di 42.065 secondi dal compagno ed una guida incentrata più al comprendere la macchina che al tentare una rimonta. Nonostante questo, si è vista a sprazzi la freddezza del ventiquatrenne che lo aveva contraddistinto durante questo 2025, specialmente nel sorpasso secco e mortifero su Russell in curva 1, mossa che ha ricordato la staccata su Leclerc a Baku nel 2024.
Le parole nel post gara
Ai microfoni Oscar Piastri ha ammesso di essere in un momento sicuramente complesso mentalmente, dove deve rapidamente cercare un approccio diverso alla guida di una MCL39 che da qualche gara fa fatica ad interpretare.
“Penso che ci siano state… abbiamo alcune prove di dove si trova il ritmo e cosa fare, ma devo guidare la macchina in modo molto diverso in questi ultimi due fine settimana, rispetto a quando ha funzionato bene per te per le precedenti 18 [gare] ed è un po ‘difficile avvolgere tutto nella testa.”
Ha poi aggiunto: “Abbiamo provato un pò di cose oggi e daremo un’occhiata se è quello che cercavamo.”
L’australiano ha concluso commentando la bagarre di curva 1 del primo giro: “È stata una curva 1 difficile, i ragazzi che ci sono andati hanno colpito l’erba o hanno colpito una macchia di sporco ed ero la macchina direttamente dietro, quindi quando l’ho colpito ho perso un sacco di grip e sono andato alla deriva, ho perso un paio di punti lì... è stato un peccato, ma penso che la ripresa dopo sia stata ragionevole, solo molto difficile da superare. Abbiamo fatto del nostro meglio“.