CEO di Mercedes

Mercedes sotto attacco da USA e Cina: colosso auto assediato

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31 Ottobre 2025

Le cose si mettono male per Mercedes-benz, l’attacco arriva da due fronti. I tedeschi non sanno come rispondere.

Il mercato automobilistico non ha pietà nemmeno per i brand storici. Neppure per quello che ha letteralmente creato dal nulla il mondo dei motori e delle quattro ruote. La casa Mercedes-benz in questo periodo sta affrontando diverse situazioni complicate, legate agli utili ma anche alla gestione di clientela e concorrenza. Intanto, c’è stato un importante dietro front a iniziare questo periodo di sconvolgimenti.

Considerato lo scarso interesse mostrato dai clienti per le automobili elettriche, l’azienda tedesca ha scelto di investire sempre meno sui motori di questo tipo e sempre di più sul termico, garantendo la permanenza sul mercato ancora per anni di diversi modelli che sembravano destinati ad uscire di scena. Una situazione che comunque è comune a grandi realtà rivali come Audi e BMW in questo periodo.

Un altro problema però si affaccia all’orizzonte per la casa Mercedes ed è ironico che sia presente in due mercati diversissimi ed in costante guerra commerciale tra di loro, USA e Cina. Queste due realtà in cui Mercedes ha sempre tenuto banco e venduto moltissime automobili ultimamente si sono rivelate più fonte di problemi che di gioie. Andiamo ad analizzare le cause dietro il vertiginoso calo delle vendite.

Cali fino al 30%: Mercedes vede il baratro

Negli USA, il terzo trimestre di Mercedes ha visto un calo delle consegne di nuove auto pari al l 17% mentre Il margine operativo trimestrale si è attestato al 4,8%, un importante calo considerando la rilevanza che il mercato americano ha per l’azienda. Il brand tedesco paga sicuramente lo scotto dei dazi imposti dalla Presidenza Trump e nemmeno gli stabilimenti sul territorio come quello di Tuscaloosa in Alabama sembrano in grado di arginare del tutto il problema.

Borsa perdita calo
Anche Mercedes sta perdendo soldi – www.GP.Kingdom.it

Altro nodo da sciogliere, forse anche peggiore, riguarda la Cina dove il calo è stato ancora più importante. Qui, il calo è arrivato anche al 27% segnando uno dei mercati peggiori nel – 30% complessivo incontrato dall’azienda. Probabilmente è stato l’arrivo di automobili con il fattore prezzo e novità dalla loro a scalzare berline e SUV del marchio dal top delle vendite in Cina, in ogni caso, il CEO Ola Kallenius frena l’allarmismo.

“I nostri risultati del terzo trimestre sono in linea con le nostre previsioni per l’intero anno” fa sapere il dirigente in merito alla situazione, confermando quindi che questa per la casa non è una batosta ma una perdita annunciata e a cui il marchio è pronto a rispondere. “Restiamo concentrati sul miglioramento dell’esperienza del cliente, promuovendo al contempo l’efficienza in tutta la nostra azienda“, la risposta del brand a questa flessione importante.

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