Dani Pedrosa e Marc Marquez mettono a segno due enormi prestazioni: siamo tornati indietro nel tempo con la MotoGP!
In una Misano dominata da Jorge Martin, abbiamo però assistito al ritorno di due leggende della MotoGP: uno che nel vero senso della parola è tornato (Pedrosa), l’altro che, tra una drammatica crisi della sua moto e le voci di mercato, è finalmente ritornato al centro dell’attenzione (Marquez).
Il primo, Dani Pedrosa. Meraviglioso vederlo guidare, vederlo in pista, vederlo in generale: Dani è la storia della MotoGP, è un pilota che in carriera ha ottenuto troppo poco. E non è un caso se, quando torna sporadicamente, lotta per il podio.
Il secondo, Marc Marquez. Al traguardo “solo” settimo, ma con questa Honda, in un circuito non favorevole come Misano, è un’impresa. Mentre Marc tiene dietro Ducati, Aprilia e KTM ufficiali, le altre Honda, nell’ordine, si piazzano: penultimo, ultimo, ritirato. Ora aumentano sempre più le voci sul Team Gresini: Honda sta pensando ai miracoli pur di tenere la sua leggenda, che anche oggi ha dimostrato di essere un vero campione che può ancora lottare per il titolo.
Menzione d’onore per un altro campione, Pecco Bagnaia. Ma, forse, lui non se ne è mai andato. Ci ha soltanto fatto spaventare un po’. Un terzo posto che vale oro, sia per le sue condizioni fisiche a dir poco precarie (soltanto sette giorni fa Pecco veniva investito da Brad Binder), sia per la classifica mondiale, dove Pecco si è ben aggrappato alla sua Ducati per limitare i punti persi con uno straordinario Martin. Ora, tra i due, la distanza è di 36 punti.