Invettiva di Bernie Ecclestone contro Ferrari: critiche a Vasseur e Hamilton dall’ex boss della Formula 1
Alla vigilia del weekend brasiliano arrivano parole forti contro la Scuderia Ferrari. A riferirle, però, questa volta non sono tifosi e appassionati, bensì l’ex capo della categoria regina, Bernie Ecclestone. Il 95enne britannico ha punto la Rossa focalizzandosi sulle figure di Fred Vasseur, team principal della Scuderia dalla stagione 2023, e di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo alla prima stagione da ‘Cavallino Rampante’.
Le critiche al team di Maranello risuonano in una stagione caratterizzata da un rendimento al di sotto delle aspettative dei Tifosi e degli obiettivi prefissati dalla squadra stessa. Nelle ultime gare, la Rossa ha comunque mostrato un miglioramento nei piazzamenti, con due GP conclusi sul podio per mano di Leclerc, ed è attualmente in vantaggio su Mercedes e Red Bull in ottica secondo posto in classifica costruttori.
L’attacco di Bernie Ecclestone contro Ferrari:
Questo il commento a schiena dritta dell’ex boss F1 a Sport.de: “Il problema è che Ferrari ha bisogno di un dittatore al vertice per raggiungere il successo. Lì non si parla italiano, lì si parla Ferrari. In Italia tutti possono dire la propria e interferiscono decidendo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Vasseur è troppo debole, non è un dittatore.”
“Gli sfugge tutto di mano. Voleva diventare campione del mondo – riferendosi a Lewis Hamilton – e adesso è sorpreso di non poterlo fare. Lui è di certo uno dei migliori dell’ultimo decennio, ma non il migliore. Il contratto con Ferrari è soltanto una mossa di marketing finanziario, credo che nel futuro si occuperà di moda.”
Foto: Scuderia Ferrari HP, Red Bull Content Pool.