Il britannico rischia una penalità per aver ignorato le bandiere gialle: un venerdì nero per la Scuderia a Interlagos
Non c’è veramente pace per la Ferrari in questo venerdì di Interlagos. Dopo una Sprint Qualifying già complicatissima, con entrambe le SF-25 lontane dalle prime posizioni (8° Leclerc e 11° Hamilton), Lewis Hamilton è finito sotto investigazione per non aver rispettato le bandiere gialle esposte in seguito al testacoda di Charles Leclerc. Una giornata storta che riassume, quasi come un “meme” da social, il momento difficile del team di Maranello: sembra quasi una scena da film dell’horrore, ed invece è tutto reale.
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22:41 – ULTIM’ORA: solo reprimenda per Hamilton!
21:17 – Hamilton andrà alle 16:45 ora locale a parlare con gli stewards.
Cosa è successo in Brasile
Il britannico, eliminato in SQ2, stava completando il suo ultimo giro lanciato quando Leclerc ha perso la vettura in Curva 10, costringendo la direzione gara a esporre le doppie gialle. Hamilton, nel tentativo di non perdere troppo tempo, avrebbe rallentato in modo insufficiente. Il suo tempo — già non sufficiente per accedere alla SQ3 — è stato comunque cancellato per violazione del regime di bandiera, e ora i commissari stanno valutando se comminare una penalità in griglia per la Sprint di sabato.
Un episodio che aggrava ulteriormente il bilancio del venerdì Ferrari: Leclerc non è andato oltre l’ottavo posto, mentre Hamilton chiude la sessione come detto fuori dalla top 10, con una vettura apparsa instabile e priva di trazione.
Ferrari, Hamilton sotto investigazione: il comunicato
In testa, come abbiamo invece già raccontato, il solito Lando Norris ha firmato la pole position con un 1:09.243, precedendo Kimi Antonelli e Oscar Piastri, a conferma del dominio McLaren. Verstappen, solo sesto, spera nella pioggia per rimettere tutto in discussione nella giornata di sabato.