La penalità del pilota della Racing Bulls era corretta, ma il conteggio dei punti… no: ecco cosa è successo
Curioso episodio nel post-gara del Gran Premio di San Paolo 2025: la FIA è stata costretta a pubblicare un nuovo comunicato ufficiale per correggere un errore nel documento iniziale relativo alla penalità inflitta nella Sprint di ieri a Liam Lawson.
Il pilota della Visa Cash App Racing Bulls era stato sanzionato con 5 secondi di penalità e 1 punto sulla patente per il contatto con Oliver Bearman in curva 4. Tuttavia, nel primo documento emesso sabato pomeriggio, i commissari avevano indicato che il neozelandese avesse raggiunto un totale di 8 punti sulla Superlicenza — cifra errata.
Nel nuovo documento, pubblicato la domenica, la FIA ha corretto l’errore, precisando che Lawson è ora a 7 punti totali nei dodici mesi precedenti.
I due comunicati
Un dettaglio, certo, ma che non è passato inosservato al direttore sportivo della VCARB. Il resto della decisione resta invariato: i commissari hanno confermato che Lawson è stato “predominantly to blame” per l’incidente con Bearman, ma hanno ridotto la sanzione standard da 10 a 5 secondi, considerando le condizioni di pista difficili e le gomme fredde del pilota Racing Bulls.
Non proprio una piccolezza, però, dal momento che se Lawson fosse incappato in un grave comportamento in pista (4 punti di penalità) sarebbe stato squalificato per un GP. Così facendo, invece, arriverebbe a 11 su 12.
Un piccolo abbaglio burocratico, insomma, che dimostra come anche la Federazione non sia immune da errori… prontamente corretti, per fortuna, prima che il caso si trasformasse in un nuovo “caso FIA”.