Un Oscar Piastri difeso da Leclerc risponde alle accuse ricevute dopo lo scontro con Kimi Antonelli che ha portato al ritiro del monegasco. Poteva fare qualcosa di più?
Oscar Piastri è stato protagonista dell’episodio più controverso della gara, il suo scontro con Kimi Antonelli ha portato al ritiro di Charles Leclerc e ad una penalità di 10 secondi nei confronti dell’australiano.
In curva 1, appena subito dopo l’entrata ai box della Safety Car al settimo giro, si è creato un duello a tre tra il pilota australiano, Kimi Antonelli e Charles Leclerc. Il pilota italiano ha chiuso l’interno mentre l’alfiere della McLaren si stava provando ad infilare, i due si sono toccati e Kimi ha stallonato l’anteriore sinistra del ferrarista, che si è dovuto ritirare.
“A mio parere, avevo un’opportunità molto chiara all’interno,” ha esordito Piastri ai media nel post gara. “Sì, c’è stato un bloccaggio, ma ero saldamente sull’apice, sulla linea bianca. Non potevo andare più a sinistra, e non posso semplicemente sparire.”
“La decisione è quella che è. È stato uno dei diversi momenti difficili di oggi e di questo weekend, ma non avrei fatto nulla di diverso se avessi un’altra possibilità.”
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“Non so. In qualunque modo la si guardi, non so davvero dove sarei potuto andare, perché quando hai una così buona uscita verso la Curva 1 e sei completamente affiancato, non puoi semplicemente tirarti indietro.” ha continuato.
“Penso che provare a entrare più profondamente di quanto abbia fatto sarebbe stato ambizioso, e mi trovavo dove mi trovavo. Quindi penso che, in quella situazione, se avessi chiaramente sottosterzato e mancato l’apice, allora sì, capirei. Ma il fatto che fossi il più a sinistra possibile rende la cosa difficile.” concludendo definitivamente questo weekend che lo ha visto crollare nella classifica piloti nel confronto con Lando Norris. Adesso lo svantaggio è di 24 punti, ce la farà l’australiano? Tutto da scoprire nel weekend di Las Vegas il 21 novembre.
PH: McLaren.com