Gara da ricordare per Max Verstappen in Brasile, scattato dalla pit lane e terzo al traguardo. E a soli 10 secondi dal vincitore…
Un sogno Mondiale tenuto ancora in vita. Sembrava fossimo ai titoli di coda (con alcune “”sentenze” già proclamate in seguito alle qualifiche del sabato), ma Max Verstappen è ancora lì, aggrappato disperatamente al sogno del quinto Mondiale in carriera.
I 49 punti di distanza dal leader Lando Norris fanno certamente riflettere, dato il margine dalla vetta ulteriormente ampliato dopo la tre giorni di San Paolo. Tuttavia, se solo si considera in quali acque navigasse Red Bull il sabato pomeriggio, il podio di ieri non può che essere paragonato ad una vittoria.
Una rimonta senza senso: i precedenti
Dalla pit lane al podio, con la seconda posizione dell’ “amichetto” Kimi Antonelli a soli 5 decimi. La rimonta a Interlagos di Max Verstappen è certamente da capogiro, nonché favorita dalla “involontaria” foratura che ha consentito di effettuare un pit stop gratis sotto Virtual Safety Car.
Quando però si legge Max Verstappen in fondo alla griglia, o quasi, mai darlo per spacciato, in alcun modo: l’olandese ha parzialmente replicato l’impresa compiuta la passata annata, sempre ad Interlagos, ove vinse partendo dalla diciassettesima posizione.
Un altro precedente storico è certamente a Spa, nel 2022: anche lì, partenza dalla quattordicesima posizione e vittoria, con tanto di leadership acquisita già a metà gara.
Facendo corsi e ricorsi storici, l’impresa di Max non è nuova nel panorama del circus: il record assoluto continua ad essere di John Watson, che nel 1983 vinse negli USA partendo dalla ventiduesima posizione. Tra le imprese moderne, una vittoria dal fondo della griglia trova un precedente in Barrichello (da diciottesimo a primo, GP Germania, 2000), o Fernando Alonso, vincente dalla quindicesima piazza a Singapore nel 2008.
Foto: Oracle Red Bull Racing