Il motivo insolito dietro ai test Ferrari SF-23 a Fiorano: in programma altre due giornate a Imola
Sul tracciato privato di Fiorano, la SF-23 è oggi al centro di un test per raccogliere dati. Tuttavia, la vera protagonista del programma TPC non è Ferrari, reduce da un fine settimana disastroso in Brasile e tutt’ora in una situazione dettata dal caos comunicativo e dominata dalla confusione, bensì un altro team di Formula 1, che entrerà a far parte della massima categoria a partire dal 2026.
La Scuderia Ferrari si trova al centro dell’ennesima bufera mediatica dopo la Caporetto in terra brasiliana, dove Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno raccolto un doppio zero, ritirandosi dalla gara e ricevendo, nella giornata di ieri, un’insolita strigliata via-media da parte del Presidente John Elkann. Le dichiarazioni che bacchettano i due manici della Rossa continuano a far rumore nella giornata di oggi, caratterizzata dal ritorno in pista della Ferrari a Fiorano con l’impiego della vecchia SF-23, in occasione dei test TPC.
La ragione dei chilometri percorsi da Arthur Leclerc su SF-23, come riportato da Autoracer.it, non è strettamente collegata al Cavallino, ma riguarda il debutto del team Cadillac in F1, previsto per la stagione 2026 con il ritorno in pista di Valtteri Bottas e Sergio Perez.
Sarà, infatti, proprio quest’ultimo a stringere il volante della SF-23 a Imola il 13 e 14 novembre per i primi test veri e propri di Cadillac. Il team americano sarà dotato, su delibera di Maranello, di una vettura del Cavallino spoglia di livrea per raccogliere dati sul motore Ferrari, che sarà impiegato sulla futura monoposto fino all’approdo effettivo di General Motors.
Foto: Scuderia Ferrari HP.