C’è una stretta correlazione fra il QI maggiormente elevato di una persona e la scelta dell’auto. I risultati di un recente studio a riguardo sono davvero sorprendenti. Che cosa è emerso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Guidare una vettura al posto di un’altra è sintomo di maggiore intelligenza. Questo è in sintesi il risultato di un recente studio portato avanti da Scrap Car Comparison, in stretto accordo collaborativo con Censuswide nel Regno Unito. Esiste davvero, dunque, una stretta correlazione fra il marchio automobilistico acquistato e il quoziente d’intelligenza della persona protagonista di questa mossa? Analizziamo tutto quello che è emerso in merito.
Sono stati analizzati i punteggi sul quoziente intellettivo di più di 2.000 conducenti britannici ed è venuta a galla una correlazione davvero incredibile. In pratica, chi acquista e si mette al volante di vetture maggiormente pratiche ed economiche risulterebbe avere un quoziente intellettivo maggiore rispetto a chi guida modelli più cari, meno pratici e che consumano di più.
Probabilmente un giudizio così netto non rispecchia le reali dinamiche del tutto, ma il nostro intento è solo quello di evidenziare i risultati effettivi portati a referto da questo studio britannico. Ecco gli ulteriori dettagli.
Acquisti questo marchio automobilistico? Il tuo QI è maggiore della media
I possessori di vetture di marchio Skoda risultano avere il punteggio più elevato, con una media di 99 di quoziente intellettivo. Anche altri marchi come Suzuki, Peugeot, MINI e Mazda si posizionano ai primi posti di questa speciale classifica. In particolare, sono i modelli con il rapporto qualità prezzo migliore a far aumentare questi punteggi.
Ecco la classifica delle prime cinque posizioni:
- Skoda: 99
- Suzuki: 98,09
- Peugeot: 97,79
- MINI: 97,41
- Mazda: 95,91
Chi commercializza auto maggiormente lussuose e, dunque, meno economiche, si posiziona, al contrario, agli ultimi posti di questa speciale classifica che mette in correlazioni auto e intelligenza del conducente.
Nello specifico, i possessori di auto targate BMW, Fiat e Land Rover risultano agli ultimi posti di questo studio, rispettivamente con punteggi medi pari a 91,68, 90,14 e 88,58.
Senza dare giudizi su questa analisi portata avanti nel Regno Unito, a noi non resta che dire semplicemente questo. Chi si affida a marchi meno cari e maggiormente pratici, farà la scelta tenendo conto di aspetti più razionali. Chi, al contrario, acquista auto più care e meno pratiche andrà alla ricerca anche dell’immagine, degli optional e di un design maggiormente accattivante. Senza, quindi, portare avanti tesi che evidenzino l’idea che un marchio rispetto a un altro possa determinare l’intelligenza di un conducente.
