Max Verstappen ha bocciato i go-kart per diventare piloti, preferendo i simulatori di guida in quanto più simili alla realtà
Che Max Verstappen fosse un amante del simulatore lo sapevamo da tempo, ma il 4 volte campione del Mondo ha recentemente bocciato lo sviluppo dei giovani piloti sui go-kart, definendoli lontani dalla guida della Formula 1 e promuovendo i simulatori di guida. In seguito al weekend brasiliano, infatti, il Podcast Pelas Pistas ha intervistato proprio l’olandese classe 1997 e l’idolo di casa, Gabriel Bortoleto.
Tra i vari spunti di riflessione, ha rubato l’attenzione di tutti la dichiarazione di Max secondo cui i go-kart siano un’ottimo strumento per iniziare in pista, con duelli, sorpassi, difese e lotte, ma per il miglioramento effettivo delle capacità del ragazzo il simulatore è più vicino alla realtà e a ciò che serve per entrare a far parte dei piloti più forti al Mondo.
Queste le parole di Max: “Dimenticatevi dei go-kart. Questo è un problema del nostro sport… se giochi a calcio, la palla rimane la stessa: cambiano le porte quando cresci, ma la palla rimane quella. Per noi, credo che i go-kart non siano molto simili alle macchine da corsa. Impari le basi delle corse: le partenze, la difesa, i sorpassi, ma lo senti completamente diverso da una macchina”.
Il 4 volte campione del Mondo ha poi continuato così: “Sei seduto in maniera completamente diversa, hai le sospensioni… con i go-kart devi lasciarlo sempre scivolare, perché hai l’assale: devi lasciarlo libero, lasciarlo scivolare. Con le macchine è completamente l’opposto. Con l’auto devi avere il posteriore incollato a terra per poi controllare l’anteriore, ma in generale il posteriore deve essere fermo. Il go-kart può essere usato per divertimento, ma non come allenamento, per quello preferisco il simulatore.”
Foto: Oracle Red Bull Racing