Marc Marquez è tornato nel paddock dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare la parte finale di questa stagione.
Marc Marquez, dominatore di questa stagione fino al momento del suo infortunio, è tornato nel paddock per l’ultima gara di questo campionato, in quel di Valencia. Il nove volte campione del mondo ha partecipato attivamente ai briefing della Ducati nonostante non possa essere presente nei test di martedì, molto importanti in ottica 2026. Interrogato sull’argomento, nel corso dell’incontro con i media, Marc è apparso fiducioso sull’imprinting che Bagnaia e Alex Marquez (suo fratello) daranno alla creatura del prossimo anno.
Queste le sue parole: “Bisogna chiedere poco a Ducati, perché sono loro a chiedere. E sanno di avere due grandi piloti come Alex e Pecco, e il team VR46, che riescono a ottenere il massimo delle informazioni. Qui, a novembre, si decidono molte cose. È vero che la cosa fondamentale è il motore e non cambierà. Quindi l’aerodinamica è dove hai un margine un po’ più ampio per testarla nel test malese.
È vero che Pecco soffre più del solito, ma mostra lampi di velocità. Rispetto molto i piloti e i team tecnici, e sto fuori da tutto questo. Abbiamo bisogno di lui, perché martedì abbiamo un test molto importante e perché sia lui che Alex saranno responsabili di guidarci in vista di quel 2026.”
Sulla competitività degli avversari ha, poi, aggiunto: “Le regole, insieme alle concessioni, sono fatte affinché gli altri marchi possano avvicinarsi. Gli altri funzionano, e quando sei al limite hai meno margine di miglioramento. Abbiamo visto un grande Marco Bezzecchi e un grande Pedro Acosta, ma Alex era ancora lì e sceglie una Ducati. E non lo dico perché è mio fratello. Vinse la gara di velocità a Portimao; in Malesia ha fatto una grande gara.”
