Attenzione a questo dettaglio perché ti costa una fortuna. Evita di cascarci anche tu, i Vigili non aspettano altro!
Prendere una multa può essere molto facile, se non si conoscono a menadito tutti gli articoli del CDS: ma cosa pensereste se vi dicessimo che un optional banale dal costo di poche decine di euro vi può costare una multa? Parliamo di un prodotto indispensabile in questo periodo, ossia, il telo per l’auto.
Molti automobilisti scelgono il telo per proteggere l’auto da sole, grandine, polvere o resina che potrebbero danneggiare la vernice e accelerare l’invecchiamento della carrozzeria. I modelli più evoluti sono realizzati con materiali traspiranti, idrorepellenti e dotati di cuciture elastiche per una perfetta aderenza, riducendo il rischio di graffi. Tuttavia, l’uso improprio del telo diventa problematico se utilizzato per nascondere veicoli abbandonati, non assicurati o con targhe scadute; in questi casi le autorità possono procedere con la rimozione della copertura e il sequestro amministrativo del mezzo.
Dal punto di vista assicurativo, alcune compagnie potrebbero rifiutare il risarcimento in caso di danni causati da terzi, come atti vandalici o incidenti in sosta, se l’auto era completamente coperta impedendo l’identificazione. La visibilità della targa e degli elementi distintivi resta quindi un requisito fondamentale anche per la validità della copertura assicurativa.
La questione della copertura dell’auto con telo in strada continua a suscitare dubbi e sanzioni, soprattutto alla luce delle normative aggiornate del Codice della Strada. Proteggere il veicolo da agenti atmosferici e agenti esterni è pratica diffusa, ma quando il telo oscura elementi fondamentali, si configura una violazione che può comportare multe salate e il ritiro della carta di circolazione.
Non coprire queste parti: ti fanno la multa
Secondo l’articolo 100 del Codice della Strada, tutti i veicoli a motore devono essere dotati di targa chiaramente leggibile e visibile in ogni momento, anche durante la sosta su suolo pubblico. La sosta, infatti, è considerata una forma di circolazione statica ai sensi dell’articolo 3 e dell’articolo 157 dello stesso Codice, pertanto le regole sulla leggibilità della targa si applicano anche quando l’auto è ferma. Insomma, coprendo elementi come la targa o i contrassegni obbligatori, rischiate di pagare caro questo sbaglio in buona fede.
L’articolo 102 vieta espressamente di alterare, oscurare o rendere illeggibili le targhe per qualsiasi motivo. Ciò significa che anche una copertura temporanea con telo può configurare un illecito se la targa risulta parzialmente o totalmente nascosta. Le forze dell’ordine, nel corso dei controlli, si concentrano quindi non sull’uso del telo in sé, ma sulla visibilità effettiva della targa.
Il mancato rispetto delle norme sulla leggibilità della targa comporta una sanzione amministrativa che varia da 42 a 173 euro per occultamento parziale, mentre può raggiungere i 328 euro in caso di occultamento totale o targa completamente illeggibile. Nei casi più gravi, è previsto anche il ritiro della carta di circolazione per le verifiche sulla regolarità del veicolo.
È fondamentale sottolineare che la normativa si applica solo alle aree pubbliche o aperte al pubblico. Se l’auto è parcheggiata in un’area privata chiusa, come un cortile condominiale o un garage, la copertura integrale con telo è consentita e non configura alcuna infrazione, poiché il veicolo non è considerato in circolazione.
Oltre alla targa, anche i contrassegni come il permesso per disabili, il ticket del parcheggio o il disco orario devono restare sempre visibili. Nel caso in cui la copertura li occultasse, l’automobilista rischia sanzioni per sosta irregolare o mancanza del titolo autorizzativo esposto. Per questo motivo, molte aziende produttrici di coperture propongono teli dotati di finestre trasparenti o pannelli removibili per garantire la visibilità di questi documenti.
Il consiglio pratico per gli automobilisti è dunque di utilizzare teli che proteggano le parti più esposte dell’auto, come tetto, cofano e parabrezza, lasciando sempre libere le targhe e la zona anteriore, per evitare sanzioni e problemi in caso di controlli o sinistri.