Alla vigilia del GP di Las Vegas, Lewis Hamilton è tornato a commentare le parole di John Elkann, spiegando che la concentrazione non manca e non perde di vista l’obiettivo.
Dopo il GP del Brasile, concluso mestamente dalla Ferrari con un doppio ritiro, il presidente John Elkann aveva gettato benzina sul fuoco. Dalla presentazione della partnership tra Stellantis (di cui è presidente esecutivo) e Milano Cortina 2026, Elkann aveva dichiarato che “È importante che i piloti si concentrino a guidare e parlino meno. La macchina è migliorata, il resto non è stato all’altezza”.
Le sue parole avevano contribuito ad aumentare le tensioni all’interno della Scuderia, generando una rapida reazione diplomatica da parte di Hamilton e Leclerc, che sui social hanno prontamente ribadito il proprio impegno personale, cercando di rafforzare nuovamente lo spirito di squadra.
Oggi, alla vigilia del GP di Las Vegas, Hamilton è stato nuovamente interrogato sul tema dai media, i quali gli hanno chiesto se fosse opportuno domandare a lui e a Leclerc più concentrazione nella guida. “Non proprio”, ha risposto il sette volte campione del mondo, come riportato dalla BBC. “Mi sveglio pensando a quello, vado a dormire pensando a quello e dormo pensando a quello. Se non altro, devo concentrarmi sul riuscire a staccare di più la spina”.
LEGGI ANCHE: Elkann-Ferrari, parole che non erano per nulla necessarie
“Quest’anno è stato l’anno più pesante e impegnativo che abbia avuto. Sono stato in fabbrica più che mai”, continua Hamilton, che comunque ha compreso i commenti di Elkann. “So quali sono le sue intenzioni. Parliamo più volte a settimana e l’abbiamo fatto anche dopo l’ultimo weekend. Si tratta di unire la squadra e noi lo siamo. La passione è davvero forte, ma mi piace: non potrei mai criticare qualcuno che ha una passione così”.
“Sostengo la squadra e me stesso al 100%“, conclude il numero 44, innamorato di vestire il Rosso Ferrari nonostante la stagione al di sotto delle aspettative. “Devo ancora darmi pizzicotti per ricordarmi che ho l’opportunità di guidare una Ferrari e rappresentare tutte quelle fantastiche persone che non vedete perché sono in fabbrica. Mi sono unito alla squadra sapendo benissimo che ci vuole tempo per cambiare direzione“.
“So che quando metteremo le cose a posto sarà fantastico. Non vedo l’ora di vedere cosa scriverete a quel punto. So per certo che succederà e non perdo di vista l’obiettivo anche con tutti i giorni difficili che abbiamo avuto”.
Foto: Scuderia Ferrari Multimedia
