Stellantis

Doccia fredda per Stellantis: è con le spalle al muro, arriva l’annuncio

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Scritto da Andrea Giove

22 Novembre 2025

Nelle ultime ore alcune dichiarazioni di fuoco su Stellantis hanno messo con le spalle al muro il grande gruppo automobilistico. Che cosa è accaduto? Chi è stato a rilasciare parole molto pesanti sulle mosse dell’azienda? Tutti i dettagli.

L’anno che si è concluso per Stellantis è stato abbastanza contrastante. Se il primo semestre aveva fatto registrare un calo preoccupante nelle vendite un po’ in tutto il mondo e, come conseguenza, un risultato finanziario inferiore alle attese, dopo il periodo estivo la situazione è apparsa leggermente in ripresa.

L’azienda è tornata a salire con gli utili e a farsi sentire sul mercato, grazie anche all’introduzione di nuovi modelli e alla leadership in riferimento al settore delle vetture ibride. Per la maggior parte dei marchi facenti parte di Stellantis, inoltre, l’azienda ha anticipato che nel 2026 verranno lanciati sul mercato nuovi modelli, con l’obiettivo di far presa sul più ampio pubblico. Fiat, per esempio, manderà in pensione la Tipo, ma introdurrà sul mercato le nuove Fastback e Grizzly.

Nelle ultime ore, però, alcune dichiarazioni sul futuro di Stellantis hanno – per così dire – messo spalle al muro i vertici dell’azienda. A pronunciarle è stato PierPaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, nel corso di un intervento in occasione del consiglio confederale regionale della Uil Piemonte.

Il futuro di Stellantis in Italia? Il segretario della Uil chiarisce

PierPaolo Bombardieri ha sottolineato che Stellantis dovrà rendersi protagonista di molti altri investimenti nel nostro Paese per rilanciare una volta per tutte il settore dell’automotive nazionale. Per il segretario generale della Uil, in pratica, non basta il voler puntare solo sulla Fiat 500 ibrida nello stabilimento di Mirafiori.

La nuova Fiat 500 ibrida
La nuova Fiat 500 ibrida non basta in Italia: le parole di Bombardieri mettono in allarme Stellantis – www.gpkingdom.it

Queste le parole di Bombardieri a tal proposito: “L’azienda aspetta indicazioni dall’Europa per capire se può investire nel nostro Paese. Per far ripartire l’industria serve che Stellantis decida di investire in Italia e che si assumano decisioni a livello europeo“.

Il segretario generale della Uil ha sottolineato anche le ingenti difficoltà dei lavoratori operanti nel settore dell’automotive: “Ci sono troppi dipendenti in cassa integrazione e troppe aree di crisi che non sono state affrontate. Serve un piano industriale chiaro e immediato per evitare ulteriori disagi“.

Il sindacalista, in definitiva, ribadisce che solo con investimenti importanti e diretti di Stellantis in Italia si riuscirà in futuro a garantire occupazione e sviluppo nel lungo periodo.

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