Un anno fa Lewis Hamilton conquistava quello che è, per il momento, il suo ultimo podio in Formula 1
Il Gran Premio di Las Vegas 2024 rappresentò uno snodo cruciale nella stagione di Formula 1. La copertina se la prese con pieno merito Max Verstappen, laureatosi per la quarta volta consecutiva campione del mondo. Ma tra le luci della Strip ci fu spazio anche per una Mercedes finalmente dominante: George Russell e Lewis Hamilton firmarono una doppietta che restituì ossigeno al team di Brackley. Per Russell fu il terzo successo in carriera; per Hamilton, invece, quello si è rivelato essere l’ultimo podio in Mercedes e, fino a questo momento, anche l’ultimo podio della sua carriera in Formula 1.
L’ultimo podio di Hamilton un anno fa
Il weekend di Hamilton era cominciato nel migliore dei modi. Le Frecce d’Argento si erano subito issate in cima alla classifica sin dalle prove libere. Il britannico aveva chiuso al comando sia la FP1 che la FP2, confermando la competitività della W14 su un tracciato insidioso. In qualifica, però, la situazione cambiò. Complici alcuni errori nei giri lanciati, Hamilton non riuscì a concretizzare il potenziale della vettura e chiuse soltanto in decima posizione, vanificando sulla carta il vantaggio tecnico mostrato fino a quel momento.
Con una gara tutta da ricostruire, Hamilton mise in atto una rimonta furiosa, giocando di intelligenza nella strategia con le gomme. Per lunghi tratti fu il più veloce in pista e rimontò con decisione la classifica chiudendo al secondo posto, arrendendosi solo a Russell.
Sotto le luci della Sin City, Hamilton conquista il suo terzo podio stagionale, coronando quella che è stata un’annata comunque di buon livello: tre podi (Spagna, Ungheria e Las Vegas) e le vittorie di Silverstone e Spa-Francorchamps. Quello ottenuto a Las Vegas si rivelerà però essere l’ultimo podio della sua avventura in Mercedes e, almeno per ora, anche l’ultimo podio della sua carriera in Formula 1.
Da quando è approdato in Ferrari, tolta la vittoriosa Sprint Race di Shanghai, il sette volte campione del mondo non è mai riuscito ad andare oltre alla quarta posizione. Sfortuna, occasioni mancate e qualche errore di troppo hanno contribuito a un digiuno che dura ormai da dodici mesi, un periodo sorprendentemente lungo per un pilota del suo calibro.
Foto: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team