Un’altra qualifica deludente conferma la crisi di Piastri. A tre gare dal termine, la lotta per il mondiale si fa davvero dura
Era il 31 agosto, a Zandvoort, quando Oscar Piastri tagliava il traguardo da vincitore e da leader del mondiale. Con il ritiro di Lando Norris in gara, l’australiano sembrava lanciato verso il titolo. Ma dopo la pausa estiva, nulla è più stato come prima. Oltre ai risultati in gara, preoccupa anche il trend in qualifica: cinque dei suoi sei peggiori piazzamenti stagionali sono arrivati proprio nelle ultime sei gare, un dato che certifica un vero e proprio periodo nero.
Le ultime sei qualifiche di Piastri
Il weekend di Baku aveva già lanciato il campanello d’allarme: nono posto, tra errori personali e una qualifica resa imprevedibile e complicata dalla pioggia. A Singapore un barlume di ripresa con una terza posizione, ma il miglioramento non ha trovato continuità: ad Austin Piastri si è fermato al sesto posto, in Messico è sceso all’ottavo, ad Interlagos ha chiuso quarto e a Las Vegas solo quinto.
Sulla Strip va sottolineata anche un po’ di sfortuna: nell’ultimo tentativo del Q3 Piastri ha dovuto rallentare a causa delle bandiere gialle, mancando l’occasione di ottenere una posizione di partenza più favorevole. Tuttavia, ciò non cancella il fatto che il numero 81 della McLaren non abbia mai trovato il giusto bilanciamento nel corso del weekend. Il distacco di un secondo dal compagno di squadra in qualifica conferma un momento di forma davvero negativo.
Nel complesso, questa sequenza di qualifiche mostra una difficoltà costante nel massimizzare il potenziale della MCL39 sul giro secco, cosa che ad inizio stagione sembrava del tutto impensabile. La vittoria manca da Zandvoort, il podio da Monza. Più di due mesi senza risultati di rilievo, un’astinenza troppo lunga per un pilota ancora in lotta per il titolo.
Piastri è ora chiamato al riscatto, o almeno a dare un segnale concreto alla concorrenza. In gara nulla è scritto, ma domani Norris e Verstappen avranno una grande chance in partenza, soprattutto il britannico, che può dare una spallata significativa al campionato.
Foto: McLaren, Oscar Piastri