Setup sheet mancanti per il team di Brackley: ecco cosa ha deciso la FIA
Carlo Vanzini l’aveva anticipato già in diretta: nel paddock di Las Vegas, nei due box numero 63 e 12, stava salendo la tensione. Mercedes era finita nel mirino della FIA per una violazione procedurale apparentemente banale, ma potenzialmente distruttiva: il team di Brackley non aveva infatti consegnato in tempo i setup sheets obbligatori prima delle qualifiche, documenti senza i quali l’intera sessione rischiava di diventare irregolare.
E in una notte già segnata dalla pioggia nel deserto e dall’eliminazione a grande sorpresa in Q1 di Kimi Antonelli che appariva in smagliante forma, la situazione era chiaramente complessa per la squadra di Toto Wolff.
La violazione riguardava l’articolo 40.1 del regolamento sportivo, che impone ai team di inviare alla Federazione i dati di set-up entro una finestra prestabilita: la mancata ricezione aveva fatto scattare l’investigazione e – a detta di molti – lo spettro della squalifica non era affatto un’ipotesi remota. ì
FIA, Mercedes sotto indagine: ecco l’esito
Il risultato? La FIA ha confermato che Mercedes aveva effettivamente inviato i documenti via email, ma un problema tecnico ne aveva impedito l’arrivo: caso chiuso senza penalità, dunque, con il team che conserva le posizioni ottenute in pista.
Questo significa che George Russell partirà quarto, alle spalle di Lando Norris, Max Verstappen e Carlos Sainz, che hanno chiuso la sessione nell’ordine con distacchi rispettivamente di +0.323 e +0.362 dal tempo di Norris (1:47.934). Più indietro, Oscar Piastri quinto, poi Lawson, Alonso, Hadjar e un Charles Leclerc nono in difficoltà. Gasly chiude la top 10.
La decisione dei commissari permette dunque a Brackley di tirare un enorme sospiro di sollievo. Restare in griglia significa restare pienamente in corsa nella lotta al secondo posto del Campionato Costruttori, scenario in cui ogni punto pesa e in cui Red Bull e Ferrari non concederanno nulla. Per Russell, la partenza dalla seconda fila su una pista dove Mercedes dodici mesi fa aveva firmato una storica doppietta, riapre chiaramente spiragli interessanti anche per un’ipotetica vittoria, date le sorprese che Las Vegas può riservare.