A Las Vegas Max Verstappen vince e tiene vivo il sogno Mondiale. McLaren affonda con la squalifica, mentre Antonelli risale con carattere. Ecco le pagelle del GP di Las Vegas
A Las Vegas Max Verstappen vince e prova a tenere vivo il sogno Mondiale. Dopo la squalifica delle McLaren per irregolarità tecnica, il podio cambia: dietro a Verstappen salgono Russell e Antonelli. Risultati ribaltati a tavolino, prestazioni che però restano quelle viste in pista. Di seguito le pagelle aggiornate.
Le PAGELLE del GP di Las Vegas
MAX VERSTAPPEN – 10: Non è finita finché non è finita. Con la squalifica delle due McLaren, la vittoria assume un peso specifico totalmente differente. Vince il duello in partenza con Norris e consolida il vantaggio con una delle sue solite gare da martello. Adesso i punti di distacco sono 24, e mancano due gare al termine. Già in Qatar ne vedremo delle belle.
LANDO NORRIS – 8: Con un colpo da fuoriclasse in qualifica aveva soffiato la pole a Verstappen, prendendosi di forza una prima posizione preziosissima. Spreca tutto con una partenza non ottimale, uscendo inevitabilmente sconfitto dal duello con Verstappen. La gara di gestione che seguiva non conta più: la squalifica delle due McLaren cancella tutto il weekend. Un colpo durissimo per il britannico, che nelle ultime due gare dovrà continuare a spingere come fatto finora per conquistare il titolo.
GEORGE RUSSELL – 7.5: Astuto ad approfittare del duello in prima fila per infilarsi tra Norris e Verstappen. Da lì arriva un’altra prova solidissima, con una Mercedes in ottima forma a Las Vegas. Terza posizione in pista, diventata poi seconda grazie alla squalifica McLaren, punti preziosi in ottica Mondiale Costruttori. What else?
OSCAR PIASTRI – 5: Del numero 81 non sembra essere rimasto molto, e il quarto posto (poi cancellato) a Las Vegas sa di resa definitiva. Tra qualifiche anonime, gare poco incisive e polemiche sui social, il crollo è inspiegabile, proprio nel momento in cui aveva la possibilità di giocarsi il titolo.
ANDREA KIMI ANTONELLI – 8: Che dire, se queste sono le premesse l’anno prossimo ci sarà da divertirsi. Combina un mezzo pasticcio in qualifica, gettando al vento una potenziale buona posizione, ma in gara si riprende con gli interessi. Gestione perfetta sotto tutti i punti di vista: con una calma olimpica risale fino alla quarta posizione, poi diventata terza. Il podio è la giusta ricompensa per una gara entusiasmante.
CHARLES LECLERC – 6.5: Salvate il soldato Charles. A Las Vegas il monegasco raccoglie quel poco che può da un altro weekend da dimenticare. Grazie alla squalifica McLaren sale al quarto posto, sfiorando per un nulla il podio. La strategia in gara non è impeccabile, ma la convinzione con cui guida una SF-25 difficilissima è da encomio.
CARLOS SAINZ – 7: Bravissimo il sabato a prendersi una terza posizione su un tracciato che si conferma uno dei suoi preferiti. In gara la Williams non può reggere il confronto con i top team, ma porta comunque a casa punti pesanti. La squalifica McLaren lo fa guadagnare ulteriori posizioni in classifica.
ISACK HADJAR – 7: Dopo Interlagos, ancora a punti. Vince il confronto con Lawson, guida senza forzare ma con l’obiettivo chiaro di portare a casa il massimo possibile. E ci riesce. La squalifica McLaren lo fa risalire ulteriormente in classifica.
NICO HÜLKENBERG – 7: Nel momento in cui Bortoleto sembra fuori fase, la Sauber si affida all’esperienza del tedesco. Ottima gestione della gara e una nona posizione che vale oro, poi diventata settima grazie alla squalifica delle McLaren. Dopo Interlagos, si ripete e torna nuovamente a punti anche a Las Vegas. Affidabile.
LEWIS HAMILTON – 4.5: È vero: partiva ultimo e rientra comunque in zona punti, beneficiando indirettamente della squalifica McLaren. Ma questo non cancella la figuraccia in qualifica, dove per la prima volta chiude ultimo senza guasti o incidenti. La SF-25 non lo aiuta, ma anche lui, nel momento di difficoltà, sembra tirare i remi in barca. Annus horribilis.
Foto: F1, Scuderia Ferrari HP