Con il terzo podio stagionale ottenuto a Las Vegas, Kimi Antonelli raggiunge Ayrton Senna in una classifica esclusiva: ecco la statistica
Dopo il GP di Las Vegas, Kimi Antonelli ha eguagliato Ayrton Senna. Senza contesto, il paragone può risultare un po’ fuori luogo: pur augurando a Kimi la miglior carriera possibile, è evidente che ad oggi è piuttosto lontano da uno dei migliori piloti della storia. Con il podio negli Stati Uniti, però, il gioiellino della Mercedes ha effettivamente raggiunto la leggenda brasiliana in una curiosa classifica.
Partito 17esimo per un errore in Q1, Antonelli ha approfittato della virtual safety car ed è rientrato ai box al terzo giro per montare gomme dure. Con un impressionante stint di 48 giri, il classe 2006 ha portato a termine la corsa su quello stesso treno di gomme, mostrando un passo gara migliore anche di diversi top driver che erano partiti molto più avanti di lui, vedi Leclerc o Piastri.
Quarto sotto la bandiera a sacchi ma effettivamente quinto per una penalità rimediata al via (jump start), Antonelli si è visto elevare al terzo posto dopo la squalifica delle due McLaren, raggiungendo così il suo terzo podio in stagione nonché il secondo consecutivo.
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Il pilota italiano è il settimo pilota di sempre a ottenere almeno 3 podi nella sua stagione d’esordio, eguagliando proprio il suo idolo Ayrton Senna, il quale riuscì nell’impresa con la modesta Toleman nel 1984. Da qui ad Abu Dhabi, Antonelli può puntare a raggiungere o superare anche Clay Regazzoni (4), Juan Pablo Montoya (4) e Jackie Stewart (5). Inarrivabili, invece, Jacques Villeneuve e Lewis Hamilton, rispettivamente a quota 11 e 12.
Comunque vada, Kimi ha nuovamente dimostrato di essere un orgoglio per l’Italia e il panorama motoristico mondiale, entrando in un elenco esclusivo di grandi campioni. Curioso come, in questa lista, figuri il nome di Villeneuve, che dopo il GP di Olanda dello scorso agosto (terminato da Antonelli con un incidente) aveva dichiarato che “la Formula 1 è troppo per lui”. Chissà se ora si sta mangiando le mani.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team