C’è uno specifico posto in Europa che dispone di regole particolari per chi si mette al volante. All’apparenza potrebbe sembrare il paradiso, ma il tutto nasconde delle trappole molto grandi. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Gli automobilisti italiani conoscono molto bene il nostro Codice della Strada e tutte le regole da dover seguire per evitare di incorrere in pericoli per la propria incolumità e per quella di tutti gli altri utenti stradali. I comportamenti virtuosi al volante e, in generale, in strada contribuiranno, inoltre, a evitare la ricezione di pesanti multe derivanti dalle varie infrazioni commesse.
Non tutti gli Stati, però, hanno le stesse regole per chi si mette alla guida di una macchina o di un altro mezzo motorizzato. Restando nell’ambito delle auto, infatti, in pochi sanno che la piccola città stato del Principato di Monaco dispone di norme – per così dire – speciali in merito ad alcuni aspetti del proprio regolamento stradale.
Aspetti che all’apparenza potrebbero essere visti in modo positivo dagli automobilisti. Ma il paradiso motoristico di Monte-Carlo potrebbe trasformarsi in una trappola molto pericolosa. Per quale motivo? Nelle prossime righe analizzeremo alcuni aspetti molto particolari presenti nella piccola città stato, famosa anche per il suo storico Gran Premio di Formula 1. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Guidare nel Principato di Monaco: le norme sui generis presenti
Partiamo dalla cintura di sicurezza. Potrebbe sembrare strano, ma nel Principato di Monaco chi si mette alla guida di una vettura non sarà obbligato a indossare questo specifico dispositivo di sicurezza. Un caso unico in tutto il Vecchio Continente. Ma per quale motivo esiste questa regola? A Monte-Carlo su tutte le strade esiste il limite di velocità di 50 km/h da non poter oltrepassare. Inoltre, le strade di questo luogo sono particolari e non permettono di raggiungere determinate velocità.
La maggior parte dei monegaschi rispetta queste leggi stradali. Non tutti, però, lo fanno. Ecco, dunque, che – specialmente nelle ore notturne e all’interno del famoso tunnel – le velocità possono essere ben maggiori rispetto ai limiti imposti. Con tutte le gravi conseguenze che ne conseguono.
Sono in molti nel Principato, quindi, a chiedere un cambio di regole sull’uso delle cinture di sicurezza, almeno nelle ore notturne. Inoltre, c’è un altro aspetto pazzesco da considerare. A Monte-Carlo sono del tutto assenti gli autovelox e la polizia non effettua quasi mai controlli sulla velocità e sull’alcol assunto da chi si mette alla guida. Paradiso o trappola?
