Tanta carne al fuoco in questa settimana pre-Qatar: a far parlare, però, è il calendario del 2026, con il Gran Premio di Madrid a rischio…
Dopo l’indiscrezione di ieri di RMC Motori, con Paolo Ciccarone, il mondo della Formula 1 è in attesa di novità. Il colpo di scena sarebbe infatti clamoroso: il nuovo circuito del 2026, il Madring, rischierebbe seriamente di saltare.
E se è vero che, tra polemiche e ritardi, si sapeva che la situazione a Madrid non era delle migliori, ora però si parlerebbe addirittura di “Liberty Media che sta cercando un sostituto del GP per il 2026”, con Imola che come sappiamo è in forte vantaggio su tutti.
E, viste le polemiche, il sindaco di Madrid Almeida ha calmato le acque ad Europa Press.
Parla il sindaco di Madrid: “Circuito in anticipo rispetto alla tabella di marcia”
Ecco, nello specifico, le parole:“Non so da dove venga questa notizia, ma il circuito è in anticipo rispetto al calendario previsto per la sua realizzazione e procede perfettamente.”
“Gli sponsor ci sono, il circuito è in costruzione, quindi mi dispiace, ma il 12 settembre dell’anno prossimo ci sarà la Formula 1 a Madrid, e sarà un vero successo.”
A rilanciare però è stato anche Fonsi Loaiza, giornalista spagnolo molto noto, esperto di problemi sistemici in Spagna e attivo nelle denunce sociali (tanto da aver scritto libri sulla mafia nel calcio spagnolo o contro il potere di Florentino Perez).
Così ha scritto sui suoi social: “La Formula 1 sta valutando di sospendere il Gran Premio di Madrid a causa dei ritardi. Questo affare è stato assegnato da Ayuso ad Acciona, della famiglia franchista Entrecanales, un’azienda chiave nei casi di corruzione legati alla Trama Santos Cerdán, per un importo di 83 milioni di euro di denaro pubblico.”
Situazione, dunque, appesa ad un filo sottile: guardando le immagini, è realisticamente molto improbabile riuscire a concludere un circuito in 7 mesi nelle condizioni attuali (la data di consegna sarebbe giugno 2026). Ma, si sa, mai dire mai.
Imola non ascolta i rumors: in Romagna si lavora a testa bassa per diventare un riferimento mondiale
È bene sottolineare, però, che la situazione riguarda solo il futuro tracciato di Madrid: se è vero che Imola è una fortissima candidata per l’eventuale sostituzione, d’altro canto in Romagna si rimane totalmente concentrati sui lavori di ammodernamento e sui progetti futuri.
L’approccio dell’impianto italiano è dunque chiaro: si lavora senza sosta per migliorare le infrastrutture (già per altro di altissimo livello, visti i lavori degli ultimi anni) senza guardare i rumor esterni e le speculazioni. Focus totale, dunque sul lavoro da svolgere in casa.
Ma, allo stesso tempo, Imola è pronta sia a negoziare un rinnovo con la F1 (anche a rotazione), sia ad organizzare un GP all’ultimo ed in qualsiasi momento dell’anno.
Foto: RMC Motori, Scuderia Ferrari HP