In vista del Qatar parla lo stratega Ferrari: il limite dei 25 giri per stint imposto dalla FIA e la Pirelli sarà un handicap o un’opportunità? Ecco la sua risposta.
Prima del GP del Qatar gli opinionisti si stanno dividendo tra chi pensa che il limite di 25 giri imposto dalla FIA per ogni stint possa essere un handicap per i team e chi pensa che invece possa essere un’opportunità. Il responsabile della Race Strategy Operation della Ferrari ha chiarito ogni dubbio.
Nel comunicato stampa della Scuderia prima del Qatar, Cameron Roberts ha parlato di come questa scelta leghi le mani agli ingegneri di Maranello: “Il limite di 25 giri per ogni set di pneumatici significa che i piloti dovranno effettuare almeno due pit stop. Era successo qualcosa di simile nel 2023, quando il limite imposto era di 18 giri e quindi la gara richiedeva almeno tre soste. I team hanno davanti a sé diversi scenari tra cui scegliere.”
“Da un lato fermarsi presto e mantenere la track position, dall’altro allungare gli stint sperando nell’ingresso della Safety Car. Questa seconda possibilità è senz’altro la scelta più rischiosa ma d’altronde permette potenzialmente di guadagnare diverse posizioni. Con stint più brevi, invece, i piloti hanno la libertà di spingere di più senza doversi preoccupare di fare tyre management, ma di contro questa scelta restringe le opzioni a disposizione degli strateghi e rende ancora più importante fare una buona qualifica perché in Qatar sorpassare non è facile.” ha continuato.
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Il tecnico britannico ha anche provato a paragonare il GP del Qatar a quello di Monaco sul piano delle strategie: “Abbiamo già visto gestione degli pneumatici in Qatar (Alonso nel 2021 fece un primo stint molto lungo per far funzionare la sua strategia a una sosta), ma il Qatar non è Monaco, e non mi aspetto di vedere piloti che aiutano i compagni di squadra aprendo la finestra per il loro pit stop in pista, di fatto rallentando la gara.“
Il GP del Qatar sarà un’incognita per tutti i team e la Ferrari dovrà farsi trovare pronta. Il weekend Sprint rappresenta l’ultima occasione per provare a insidiare la Mercedes nella lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori. Chiudere quarti sarebbe una disfatta per la Scuderia, che aveva iniziato questo 2025 con aspettative ben più elevate.
Copertina: Ferrari.com