La nuova compatta di Stellantis conquista tutti: non fa parte della famiglia Fiat, tutti i dettagli a partire da prezzo e dotazione
La nuova gestione del Gruppo Stellantis, affidata ad Antonio Filosa, ha sfornato già tanti nuovi modelli che hanno la non leggera eredità sulle spalle di riuscire a sostenere l’addio di altri modelli più attempati ma soprattutto, devono vendere milioni di unità per riportare l’azienda che contiene oltre 20 marchi con una storia leggendaria ai vertici del mercato, anche qui in Italia, dove la concorrenza di Renault e Volkswagen è davvero spietata.
Tra i brand più in difficoltà c’è sicuramente FIAT, vittima di molte critiche per i motori Pure Tech o 1.3 a tre cilindri, per la mancanza di scelta sul listino e, da parte degli economisti, per il fatto che senza la FIAT Panda le vendite del marchio non basterebbero nemmeno per rientrare nella top tre dei marchi europei che hanno venduto di più. Insomma, tra tanti problemi, ci manca solo la concorrenza interna.
Automobili come la Citroen eC3 hanno infatti rappresentato una scelta più vantaggiosa delle tante vetture torinesi a disposizione dei clienti italiani che hanno scelto questa vettura. Il rischio è che una nuova competitor “involontaria” per il marchio italiano possa arrivare da Opel, ex General Motors e parte del Gruppo Stellantis a sua volta. Il prezzo e la dotazione di bordo sono troppo allettanti per non pensare di poterla perfino preferire ad una FIAT…
Opel, il modello più amato si rifà il trucco
Tra le tante vetture di Opel più famose e vendute della storia oltre a Frontera e Corsa rientra sicuramente anche la Astra, una versatile ed economica Segmento C che fin dal 1991, anno in cui è arrivata la prima generazione sul mercato europeo, ha sempre riscosso un certo successo. Proprio alla luce di tale successo commerciale il marchio ha scelto di riportare in commercio una nuova variante, un aggiornamento della Astra L attualmente sul mercato.
Era dal 2021 che la vettura non subiva un aggiornamento: questo primo scatto diffuso dall’azienda ha scatenato grande fermento tra i potenziali clienti della vettura ma non sono solo i fari al Neon a rendere il modello molto ambito quanto le caratteristiche. Si parla di una cinque porte dall’autonomia di almeno 450 chilometri in elettrico con ricarica rapida ed architettura ad 800 Volt che renderebbe le prestazioni simili a quelle della “gemella” Peugeot 308, il che non è male.
Ił prezzo della vettura è poi un altro colpo interessante portato da Stellantis sul settore delle Segmento C con un costo previsto di circa 28.000 € che, con offerte, sconti e rate, sarà sicuramente destinato a calare. Insomma, un modello su cui l’attenzione dei clienti in vista del 2026 si concentra già a partire da adesso. E per Opel, potrebbe essere il rilancio che serve dopo un’annata non sempre positiva.
