Fred Vasseur ha responsabilizzato anche i piloti durante questo 2025 su una scelta importante come quella di interrompere gli aggiornamenti e concentrarsi sul 2026.
Fred Vasseur, in conferenza stampa, ha ammesso che anche Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno avuto un peso significativo nella decisione di spostare gran parte dell’attenzione sul 2026, soprattutto per quanto riguarda il reparto aerodinamico.
Il 2025 della Ferrari si è rivelato un disastro. Anche il 2023 e il 2021 evocano una certa nostalgia in un’annata in cui, oltre ai podi conquistati da Charles Leclerc e alla vittoria nella Sprint di Hamilton, non è arrivato nient’altro se non delusioni e altri rospi da ingoiare per i tifosi e per il team. Fred Vasseur ne è pienamente consapevole, pur sapendo che a Maranello il reparto aerodinamico guarda da tempo al prossimo regolamento tecnico.
Secondo quanto emerso nella conferenza stampa dei team principal in Qatar, la Ferrari avrebbe deciso già ad aprile di interrompere gli sviluppi aerodinamici sulla SF-25 per concentrarsi sulla futura “SF-26”, complice una McLaren divenuta rapidamente imprendibile: «Abbastanza presto nella stagione, la McLaren era così dominante nei primi quattro o cinque appuntamenti che abbiamo capito che il 2025 sarebbe stato molto difficile“.
“Questo ha significato che abbiamo deciso molto presto – credo fosse la fine di aprile – di concentrarci sul 2026. È stata una scelta difficile. Forse ho anche sottovalutato un po’ l’impatto psicologico, perché quando hai ancora venti o diciotto gare da disputare e sai che non porterai alcun aggiornamento aerodinamico, è piuttosto duro da gestire mentalmente“, ha proseguito Vasseur.
Nonostante il reparto aerodinamico fosse già proiettato al futuro, la Rossa non ha comunque smesso di aggiornare la SF-25, soprattutto sul fronte meccanico, settore in cui la vettura è apparsa la più debole del gruppo di testa: “Nel complesso abbiamo continuato a spingere. Abbiamo introdotto alcuni aggiornamenti meccanici e stiamo cercando di migliorare dal punto di vista operativo, e questo fa parte del DNA del nostro sport. Dobbiamo accettarlo. È stata una decisione difficile, ma sono ancora convinto della scelta fatta. Ora, in queste condizioni, lottiamo per il secondo posto”.
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Anche i piloti hanno avuto un ruolo in questa decisione cruciale, perché in un team tutti remano nella stessa direzione: “Sicuramente i piloti hanno preso parte alla decisione. Sono completamente impegnati nel progetto. È qualcosa che dobbiamo condividere tutti insieme. In situazioni come questa bisogna agire come un team, ed è ciò che abbiamo fatto in quella fase della stagione”.
Copertina: Ferrari.com