Al penultimo appuntamento della stagione, Max Verstappen vince e tiene aperto il Mondiale, mentre McLaren combina un disastro con le strategie. Le pagelle del GP del Qatar
Max Verstappen si porta a casa una vittoria pesantissima, forse la più importante della stagione, beffando una McLaren tutt’altro che impeccabile nella gestione delle strategie. Secondo posto per Oscar Piastri, mentre a sorpresa chiude il podio un super Carlos Sainz. Lando Norris termina la gara di Lusail in quarta posizione: il titolo si deciderà quindi tutto ad Abu Dhabi. Di seguito, le pagelle delle prime dieci posizioni.
Le PAGELLE del GP del Qatar
MAX VERSTAPPEN – 10: Comunque vada, stiamo assistendo a qualcosa di magico. Parte a fionda lasciando sul posto Norris e mettendosi alle calcagna di Piastri. La safety car è una benedizione: gli permette di giocare d’astuzia con la strategia e scompaginare i piani McLaren. Merito anche di una strategia perfetta da parte del team. Dopo un venerdì in cui sembrava aver un po’ allentato la presa, nel momento cruciale torna a mostrare tutta la caratura del campione. Un’altra Maxterclass.
OSCAR PIASTRI – 8: Si rivede finalmente l’Oscar di inizio stagione. In Qatar rispolvera la sua versione migliore, restando sempre davanti al compagno di squadra e ritrovando equilibrio dopo un periodo nerissimo. La strategia del muretto McLaren gli rovina una gara che poteva chiudere al top — e paradossalmente, è proprio lui quello che ne esce peggio. A Abu Dhabi i Papaya dovranno per forza favorire Norris, ma siamo sicuri che l’australiano sia disposto a dare una mano?
CARLOS SAINZ – 9.5: Un podio incredibile, che premia un Carlos Sainz mai così in forma da quando è arrivato in Williams. Gara perfetta nel passo e nella gestione delle gomme, per un terzo posto più che meritato. Da un po’ di tempo a questa parte, è tornato il vero Matador. Bravissimo.
LANDO NORRIS – 5: Alla prima vera chiamata per diventare campione del mondo, Norris si ritrova nella situazione peggiore possibile. Partendo secondo deve per forza essere più prudente del solito, per il resto ci pensa la McLaren a complicargli ciò che restava delle sue chance. Un regalo di Antonelli gli vale due punti che potrebbero essere determinanti ad Abu Dhabi. Ma rimane un weekend non all’altezza degli altri, per ritmo e consistenza.
ANDREA KIMI ANTONELLI – 6.5: Finale di stagione sorprendente per l’italiano, che dopo il podio di Las Vegas prova a ripetersi. Anche in Qatar non sfigura minimamente con Russell, anzi. Viene beffato da Sainz nella girandola dei pit stop e nel finale un piccolo errore gli costa la posizione su Norris nel finale. Ma i segnali sono ancora una volta ottimi per il numero 12 della Mercedes.
GEORGE RUSSELL – 5.5: Un weekend leggermente sottotono. Ottimo secondo posto nella Sprint del sabato, mentre in qualifica si piazza ai piedi del podio. La partenza in gara è tutt’altro che memorabile, e da lì viene risucchiato nella lotta di centro gruppo senza più riuscire a emergere.
FERNANDO ALONSO – 7: 44 anni suonati, e lotta ancora come un leone. Ottavo in qualifica e battagliero in gara, dove tiene a galla un’Aston Martin tutt’altro che irresistibile. Resilienza senza età.
LIAM LAWSON – 6.5: Gli va decisamente meglio del compagno di squadra, vittima di uno pneumatico esploso che gli rovina la gara. Un altro buon piazzamento a punti per il neozelandese, che si sta dimostrando un pilota affidabile.
YUKI TSUNODA – 7: Finalmente Yuki. Dopo la sorpresa nelle qualifiche Sprint, dove per la prima volta in stagione si era piazzato davanti a Verstappen, e l’ottimo lavoro da scudiero al sabato, in qualifica resta bloccato nel Q2. Ma in gara approfitta del caos e conquista una decima posizione che vale molto più di un semplice punto.
BONUS – FERRARI – S.V: L’impotenza negli occhi di Leclerc e Hamilton nel guidare una SF-25 ingestibile è un pugno allo stomaco. Forse il weekend peggiore della stagione, il triste epilogo di un 2025 chiuso con un mesto quarto posto nel Costruttori. Ora serve pedalare forte verso il 2026 — e tanto.
Foto: F1, Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team, Oracle Red Bull Racing