Hadjar in Red Bull nel 2026 è ormai un’ufficialità, mentre Lindblad affiancherà Lawson in Racing Bulls e Tsunoda non avrà un sedile. Annuncio ufficiale atteso domani.
Manca solo l’ufficialità, in arrivo domani, ma ormai è fatta: Isack Hadjar sarà il nuovo compagno di squadra di Max Verstappen in Red Bull nel 2026. Anche la Racing Bulls ha definito la propria coppia per la prossima stagione: confermato Liam Lawson e promosso Arvid Lindblad dalla Formula 2. Niente sedile, quindi, per Yuki Tsunoda, che passa dalla Red Bull a non avere posto per l’anno prossimo. A confermarlo è Erik Van Haren, giornalista olandese più che affidabile in ambito Red Bull, con un post su X.
Ad Hadjar, dunque, spetterà l’arduo compito di affiancare Verstappen, con l’obiettivo di far meglio dei suoi ultimi due predecessori: Lawson è durato solamente due gare, mentre Tsunoda verrà appiedato dopo 22 round. Il rookie della Racing Bulls viene così premiato per la sua ottima stagione d’esordio, che lo vede in top 10 in classifica piloti con 51 punti e un podio conquistato a Zandvoort.
Buone notizie anche per Lawson, che dopo la doccia fredda della retrocessione di inizio anno sta continuando a convincere in Racing Bulls, con 5 arrivi a punti nelle ultime 11 gare. Il classe 2002 farà da mentore al classe 2007 Lindblad, talentino del Red Bull Junior Team attualmente sesto in Formula 2 nella sua stagione d’esordio.
Tsunoda, invece, si troverà senza sedile dopo 5 anni in Formula 1. Decisive le sue performance in Red Bull, con soli 10 arrivi a punti tra sprint e Gran Premi e il 15esimo posto in classifica piloti, dietro ad entrambe le Racing Bulls. Pesa molto anche il distacco dal compagno Verstappen, in lotta per il titolo con 7 vittorie in stagione e battuto dal giapponese solo una volta in qualifica, proprio nell’ultimo weekend in Qatar.
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La squadra capitanata da Laurent Mekies cercherà così di tornare a lottare anche per il campionato costruttori, che al momento la vede al terzo posto a 33 punti dalla Mercedes seconda e a 374 dalla McLaren campione. Chissà se Hadjar riuscirà a rompere la maledizione del secondo pilota Red Bull o se la sua sarà solo l’ultima di una lunga lista di carriere rovinate da Milton Keynes.
Foto: Red Bull Content Pool
