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Decisione presa su benzina e diesel: non si torna più indietro

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5 Dicembre 2025

Arriva il temuto cambio di rotta sui carburanti per motori termici da parte dell’Europa, non si torna indietro. Ormai è deciso che sarà così. 

La Commissione Europea ha annunciato un significativo cambiamento di rotta riguardo al divieto di vendita di nuove vetture con motore a combustione interna previsto per il 2035. Questo mutamento riflette l’evoluzione delle condizioni economiche e geopolitiche in Europa, con un impatto diretto sulle strategie ambientali e industriali dell’Unione.

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha recentemente inviato una lettera ufficiale alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, chiedendo un ripensamento sul bando totale delle vendite di auto con motori termici a partire dal 2035. La risposta da Bruxelles non si è fatta attendere: il Commissario per i Trasporti Sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha dichiarato che la proposta è stata accolta positivamente, aprendo la strada a una revisione delle normative iniziali.

La nuova linea prevede che i motori a combustione interna possano continuare ad essere commercializzati oltre il 2035, ma esclusivamente se alimentati da carburanti rinnovabili e a basse emissioni. Tra questi spiccano in particolare gli e-fuel e i biocarburanti avanzati, che permettono di ridurre drasticamente l’impronta ambientale dei veicoli termici.

Il ruolo del diesel rinnovabile HVO100

Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione del diesel HVO100 come carburante ammesso. Si tratta di un biocarburante derivato da oli vegetali e grassi di scarto che consente una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 90% rispetto al diesel tradizionale. Questa innovazione tecnica potrebbe rappresentare una soluzione intermedia molto valida per mantenere attive le motorizzazioni diesel, storicamente criticate per il loro impatto ambientale, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione.

Carburante addio per sempre
La decisione definitiva sui carburanti di questo tipo – www.Gpkingdom.it

Tuttavia, il quadro definitivo della revisione è ancora in fase di definizione. La scadenza iniziale del 10 dicembre per la pubblicazione del piano è stata posticipata, concedendo alla Commissione Europea più tempo per valutare se includere nel nuovo regolamento anche i veicoli Plug-in Hybrid e quelli con Range Extender. Questi modelli rappresentano soluzioni ibride che combinano motori elettrici con motori termici a supporto, offrendo un compromesso tra autonomia e riduzione delle emissioni.

Il cambiamento di posizione dell’UE è strettamente legato ai mutamenti geopolitici ed economici degli ultimi anni, tra cui le tensioni in Ucraina e Palestina e le conseguenze della pandemia di COVID-19. Questi eventi hanno reso più complesso il percorso verso la completa elettrificazione del parco auto europeo, introducendo nuove priorità legate alla sicurezza energetica e alla sostenibilità economica.

Il Green Deal europeo, concepito prima di queste crisi, ha dovuto adattarsi a una realtà in cui la transizione ecologica deve convivere con sfide globali più ampie, influenzando anche il settore automobilistico. Bruxelles sembra dunque orientata a una strategia più flessibile e pragmatica, che ammetta soluzioni alternative ai veicoli elettrici pur mantenendo un focus sulle emissioni ridotte e sui carburanti sostenibili.

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