Stefano Domenicali ha rilasciato un’interessante intervista parlando del prossimo futuro della Formula 1.
Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, ha parlato del prossimo futuro della Formula 1 e la rivoluzione che attende il Circus negli anni avvenire, oltre il regolamento che entrerà in vigore nel 2026. L’ex Team Principal della Ferrari, nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di Sky Sport F1, ha analizzato le scelte che Liberty Media e FIA andranno a discutere per aumentare lo spettacolo nei vari fine settimana di gare, il prossimo passo sarà quello di aumentare il numero di Sprint Race.
Questo il commento di Domenicali: “Io sono sempre stato un sostenitore del fatto che durante il weekend – che sia di due o di tre giorni, questo è irrilevante – ci sia la necessità di combattere sempre per qualcosa dal punto di vista sportivo e l’inserimento delle Sprint è stato fatto per questo. Ora queste Sprint stanno avendo più popolarità anche tra gli addetti lavori, o perlomeno tra quelli che erano più dubbiosi e conservativi.
Anche loro hanno capito il senso di dover correre per qualcosa che sia stimolante davvero e lo sia anche per i piloti, cioè un risultato che vale dei punti. Questa discussione sta proseguendo ed è vero che stiamo ragionando, nel rispetto degli impegni con i promoter e i broadcaster, su come possiamo modificare il weekend per rendere più compatto e dinamico quello che avviene in pista e fuori. Se avremo più di 6 Sprint nel 2027? Sì“.
Domenicali ha, poi, aggiunto: “Le prove libere magari sono interessanti per gli ingegneri, per chi deve mettere a posto la macchina, ma per chi segue la parte più divertente di quello che facciamo diventano noiose, perché non c’è quel sapore di dover combattere per un risultato. Le 24 gare credo che rappresentino un programma equilibrato. Poi mi fa piacere vedere tanti piloti, tanti personaggi che tra una gara e l’altra hanno anche il tempo di prendere il sole quindi evidentemente tutto questo stress non c’è, fa parte del gioco“.