Da Patrese a Leclerc: la storia della Nazionale Piloti
Alla vigilia di uno degli appuntamenti più glamour della stagione, quello di Montecarlo, è diventato ormai tradizione vedere i piloti con un’altra veste: non più con casco, tuta e guanti, bensì con pantaloncini e scarpette da calcio. Una volta all’anno scende infatti in campo la Nazionale Piloti, una rappresentativa di piloti ed ex piloti, con uno scopo ben preciso: raccogliere fondi e devolverli in beneficenza per importanti associazioni.
La Nazionale Piloti è un’iniziativa della Fondazione Mondiale Piloti per la Solidarietà Onlus, nata dal “Club Italia Piloti”, fondato nel 1979 dal direttore Mario Di Natale, grazie al supporto di Riccardo Patrese, pilota italiano con 257 partenze in Formula 1 spalmate su 17 stagioni, dal 1977 al 1993.
La nascita della Nazionale Piloti è stata piuttosto casuale: come raccontato da Mario Di Natale in un’intervista registrata a Monaco, egli ricevette una telefonata da un suo amico, il quale aveva bisogno di 2 milioni di lire per far sottoporre una giovanissima ragazza di sette anni ad un’operazione piuttosto complicata.
Di Natale chiese a questo punto aiuto all’altro protagonista della storia, Riccardo Patrese, il quale diede l’autorizzazione per prendere parte ad una partita di calcio a scopi benefici: alla partita parteciparono, fra gli altri, Elio De Angelis e Vittorio Brambilla. Ciò nonostante, la cifra raccolta non fu sufficiente, e quindi alcuni piloti finanziarono l’operazione. Da questo momento, nacque la Nazionale Piloti.
Numerosi partecipanti al Campionato di Formula 1 presero parte alle prime partite della Nazionale Piloti: oltre ai già citati Patrese, De Angelis e Brambilla, ricordiamo Sandro Munari, pilota del Campionato Mondiale di Rally, Ivan Capelli, Gabriele Tarquini, Bruno Giacomelli, Fabrizio Barbazza, Andrea Montermini, Andrea De Cesaris, Alessandro Nannini, Michele Alboreto, Pierluigi Martini, Gianni Morbidelli, Emanuele Pirro, Matteo Munari e Jean Alesi, fino ad arrivare a grandi campioni come Ayrton Senna e Michael Schumacher. Proprio il Kaiser fu uno degli uomini di punta della Nazionale Piloti ed ha partecipato a numerose iniziative in cui il ricavato era devoluto in beneficenza.
Tra le apparizioni del sette volte Campione del Mondo, ricordiamo la partita disputata nel settembre 1998 allo stadio Porta Elisa di Lucca, in cui si sfidarono Nazionale Piloti e Toscana All Stars, formata sia da uomini del mondo dello spettacolo, come Pupo, sia da calciatori, come il portiere Stefano Tacconi. La partita terminò con il risultato di 9-1 per i piloti, con il ricavato che fu devoluto all’UNESCO, all’Aspu (Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Umano) e all’Agbalt (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai Bambini Affetti da Leucemia o Tumore).
Negli anni successivi, il numero di partite disputate dalla Nazionale Piloti è di gran lunga incrementato. Una delle tappe ricorrenti è diventata il Principato di Monaco, in cui si sono disputate partite di beneficenza dal 1999, quando la Nazionale Piloti affrontò lo Star Team for Children, squadra monegasca guidata dal Principe Alberto, allo scopo di raccogliere fondi per l’AMADE (Association Mondiale des Amis de l’Enfance), che opera per difendere e promuovere i diritti dei bambini in tutto il mondo.
L’anno che invece ha garantito più visibilità al progetto solidale della Nazionale Piloti è stato sicuramente il 2013, in cui le due partite, disputate a Montecarlo e a Monza, furono trasmesse in diretta da Sky Sport.
A questi eventi, hanno partecipato numerosi piloti in quel momento impegnati in Formula 1 e in GP2, tra cui ricordiamo Fernando Alonso, Felipe Massa, Giancarlo Fisichella, il compianto Jules Bianchi, Sergio Perez, Sam Bird, Kevin Ceccon, Nathanael Berthon, Johnny Cecotto, Stefano Coletti, Norman Nato e un giovanissimo Carlos Sainz Jr, appena diciottenne.
Infine, un grande contributo è stato dato dalla redazione di Sky Sport F1: nella partita disputata a Montecarlo, infatti, Davide Valsecchi, in quel momento campione di GP2 in carica e terzo pilota Lotus, e Luca Filippi, impegnato nel campionato GT Open, sono scesi in campo con un particolare auricolare per intervenire nella Diretta Sky direttamente dal campo di gioco. A Monza, invece, è stato protagonista sul campo di gioco la voce della Formula 1 su Sky, Carlo Vanzini, accompagnato da Fabio Caressa e Giuseppe Bergomi.
Negli ultimi anni, in seguito alla pandemia del 2020, il numero di eventi che ha visto protagonista la Nazionale Piloti si è ridotto, con l’ultima partita che è stata disputata a Monaco il 21 maggio 2025: la Nazionale Piloti ha affrontato la squadra rappresentativa dei Barbagiuans Monaco, fondata dal Principe Alberto II e protagonista di importanti eventi per beneficenza nel Principato.
La partita ha visto la presenza di numerosi piloti di Formula 1: l’idolo di casa Charles Leclerc, autore anche del calcio d’inizio, Carlos Sainz, Pierre Gasly, Ollie Bearman, Fernando Alonso, Andrea Kimi Antonelli, Isack Hadjar e Daniil Kvyat. A completare la squadra, c’erano i componenti storici della Nazionale Piloti, ovvero Riccardo Patrese, accompagnato dal figlio Lorenzo, Ivan Capelli e Gabriele Tarquini, e altri volti noti del motorsport, come Maro Engel, Arthur Leclerc, Thierry Neuville, Andrea Mikkelsen, Norman Nato, Dorian Boccolacci e Oliver Goethe.
La partita, che ha visto andare in rete tra gli altri Pierre Gasly, si è conclusa con il punteggio di 6-4 per i Barbagiuans Monaco, con il ricavato che è stato devoluto alla Be Safe Monaco, che opera per combattere i pericoli in stato di ebbrezza, e all’Associazione Jules Bianchi #17, in onore del compianto pilota francese, che aveva da sempre partecipato alle iniziative della Nazionale Piloti con grande entusiasmo.
FOTO: Nazionale Piloti.
