Lando Norris si laurea per la prima volta campione del mondo chiudendo al terzo posto il Gran Premio di Abu Dhabi.
Lando Norris è campione del mondo, per la prima volta nella sua carriera. Il pilota della McLaren ha chiuso al terzo posto il Gran Premio di Abu Dhabi al termine di una gara che l’ha visto protagonista di sorpassi importanti e di una situazione borderline con Tsunoda, con il giapponese poi penalizzato. Grande emozione per Lando Norris che non è riuscito a trattenere le lacrime manifestando tutta la sua emozione per un traguardo finalmente raggiunto.
Queste sono state le sue parole al termine della gara di Abu Dhabi: “Non piangevo da un po’! Non pensavo che avrei pianto, ma l’ho fatto! È un lungo viaggio. Prima di tutto, voglio ringraziare di cuore i miei ragazzi, tutti alla McLaren, i miei genitori, mia mamma, mio papà: sono loro che mi hanno supportato fin dall’inizio. È fantastico. Ora so un po’ cosa prova Max! Voglio congratularmi con Max e Oscar, i miei due più grandi avversari per tutta la stagione. È stato un piacere gareggiare contro entrambi. È stato un onore, ho imparato molto da entrambi. Mi sono divertito. È stato un anno lungo. Ce l’abbiamo fatta e sono così orgoglioso per tutti.”
Lando ha, poi, aggiunto: “Non puoi non pensarci. Sapevo che sarebbe stata una gara lunga e lo abbiamo visto tante volte: in F1 può succedere di tutto. Ho continuato a spingere fino agli ultimi due o tre giri, quando ho potuto rallentare. Volevo comunque lottare fino alla fine. È quello che abbiamo fatto e abbiamo dovuto fare questa stagione, con Max che ci ha inseguito per tutto il percorso e Oscar che ci ha recuperato solo alla fine. Quest’anno non mi hanno certo reso la vita facile.
Il sorpasso su Tsunoda? Non mi importava. Sapevo che quello che avevo fatto andava bene, quindi non avevo nulla di cui preoccuparmi. Cercavo solo di godermi il momento. Non molte persone al mondo o in F1 possono provare quello che ho provato io quest’anno, quindi sono felice per tutti.”
E infine: “È stato un lungo viaggio quello tra me e la McLaren. Sono con loro da nove anni. Abbiamo attraversato momenti incredibilmente difficili e momenti incredibilmente belli. Per me, poter restituire loro qualcosa significa aver fatto la mia parte per la squadra quest’anno. Sono molto orgoglioso di me stesso per questo, ma ancora più orgoglioso per tutti quelli che spero di aver fatto piangere.”
