Gianpiero Lambiase è al centro delle speculazioni: ecco quanto sembra essere stato deciso
Per settimane si era parlato di una possibile rivoluzione silenziosa in casa Red Bull. Voci, indiscrezioni, analisi: tutto lasciava intendere che il rapporto tra Max Verstappen e Gianpiero Lambiase, uno dei binomi pilota-ingegnere più solidi e dominanti dell’era moderna, potesse subire uno scossone nel 2026.
Già Helmut Marko, proprio nella giornata di oggi, ha ufficialmente lasciato la squadra, chiudendo un’epoca lunga vent’anni.
Ma per l’ingegnere di origini italiane invece no: GP resterà al suo posto.
Secondo quanto riportato da RacingNews365, infatti, Lambiase continuerà a essere l’ingegnere di gara di Verstappen anche nella prossima stagione, smentendo le ipotesi di un suo spostamento nel remote garage di Milton Keynes: un chiarimento, rispetto alle prime voci uscite domenica sera, che chiude un capitolo di speculazioni e conferma la volontà della Red Bull di preservare un equilibrio tecnico e umano che negli ultimi anni ha rappresentato un vantaggio competitivo significativo.
Le assenze e i dubbi sul futuro
Il 45enne ingegnere italo-britannico aveva alimentato alcune perplessità nel corso del 2025, quando aveva saltato i weekend di Austria e Belgio per motivi personali, venendo sostituito da Simon Rennie. Due assenze che, unite alle voci provenienti dal paddock, avevano lasciato spazio all’idea di un possibile ridimensionamento del suo ruolo.
Alcuni report suggerivano addirittura una ridefinizione interna della struttura Red Bull: Lambiase senior figure dal remoto, un nuovo ingegnere di pista al fianco di Verstappen e una riorganizzazione generale in vista delle nuove power unit 2026.
Ma la realtà, ora confermata, va in tutt’altra direzione.
Lambiase continuerà a seguire Verstappen in prima linea, mantenendo la responsabilità diretta delle comunicazioni radio, della gestione strategica in tempo reale e della traduzione tecnica tra team e pilota.
Foto: Oracle Red Bull Racing, F1